Il Senato Accademico dell'Università di Bologna ha approvato oggi all'unanimità una mozione per il cessate il fuoco immediato in tutti conflitti attualmente in corso. La mozione fa appello a tutti gli organismi internazionali perché si adoperino con il massimo sforzo a raggiungere la sospensione delle ostilità e mettere così fine alle morti di migliaia di civili ed al bombardamento di intere città.
Nel documento approvato c'è la richiesta di adesione all’appello per aprire canali diplomatici e corridoi umanitari e sanitari, per aiutare i civili bisognosi di soccorso e scongiurare epidemie, nonché per la liberazione degli ostaggi detenuti da tutte le parti.
Inoltre, ci si impegna a predisporre aiuti accademici per studenti, ricercatori e docenti universitari palestinesi, così come programmi di mobilità per studio o ricerca o anche per percorsi di specializzazione, in analogia a quanto già realizzato per altri conflitti.
Infine, la mozione approvata sollecita a consolidare e rafforzare un costante processo di ricognizione delle collaborazioni in atto, anche in prospettiva di ethical procurement, al fine di prevenire ogni comportamento potenzialmente lesivo dell’immagine, della reputazione e dei valori statutari dell’Ateneo.
Un impegno, questo, in linea con il nuovo Codice etico e di comportamento di Ateneo, che nel suo Preambolo richiede di osservare e promuovere "una cultura della consapevolezza e della responsabilità rispetto al tema del duplice uso dei risultati della ricerca, al fine di individuare i relativi rischi e minimizzare gli eventuali danni, nel rispetto della normativa nazionale, europea e internazionale".