Bridging Continents, Shaping Futures: la collaborazione tra l'Alma Mater e le università partner in Africa

L’Università di Bologna ha incontrato i suoi partner strategici africani per discutere le sfide comuni e i futuri scenari della cooperazione scientifica tra Italia e Africa. Le collaborazioni tra l’Ateneo e le università partner in Africa nell’ambito della ricerca e della formazione sono state oggetto di riflessioni a più voci nelle giornate del 15 e 16 dicembre, a Bologna. 

L’evento, “Bridging Continents, Shaping Futures”, si è aperto con le presentazioni da parte dei  Rettori e Prorettori di otto tra le più importanti università del continente africano (Addis Ababa University, Université Cheikh Anta Diop de Dakar, Université de Carthage Université de Tunis - El Manar, University of Cape Coast, University of Ghana, University of Pretoria, University of the Witwatersrand) delle visioni strategiche e degli obiettivi delle politiche di internazionalizzazione delle loro istituzioni, in dialogo con il Magnifico Rettore, la Prorettrice alle Relazioni Internazionali e la Delegata per la Cooperazione e lo Sviluppo, nonché con l’Ambasciatrice del Sud Africa a Roma e il Console di Tunisia a Bologna. 

La seconda giornata è stata dedicata alla condivisione delle attività in corso con le istituzioni partner, nell’ambito di molteplici progetti – in particolare, con gli ARUA-The Guild Clusters of Research Excellence; cinque progetti PNRR-TNE: Achieve-IT, Afya Moja; MARE; SHARE_Africa; UNITAFRICA; le iniziative Una Europa – Africa Task Force; i percorsi di studio congiunti. Le rappresentanti di The Guild e di Una Europa e le docenti e i docenti dell’Università di Bologna hanno illustrato, insieme alle colleghe e ai colleghi africani coinvolti, quanto già realizzato e quanto pianificato per i prossimi mesi.

Dopo due interventi online di rappresentanti del MUR e del MAECI, un’estesa tavola rotonda con le governance africane presenti ha consentito di individuare in modo condiviso e articolato le priorità, le finalità e i possibili strumenti delle collaborazioni future. L’evento è stato improntato alla costruzione congiunta di un modello di cooperazione paritaria, inclusiva, sostenibile e duratura, che faccia tesoro delle relazioni inter-istituzionali, valorizzi i rapporti rete-su-rete, e contribuisca in modo concreto e significativo ad avvicinare le università di due continenti, Europa e Africa.