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Giovanni Tallini, Da Yale all'Alma Mater

Da ieri in servizio alla Facoltà di Medicina e Chirurgia il prof. Giovanni Tallini direttore del laboratorio di patologia molecolare a Yale (USA).
"Penso che l'Università italiana abbia ancora molto da offrire. Per questo ho accettato la sfida, e il rischio, di rientrare dagli Stati Uniti e di portare, nell'ambito accademico italiano, l'esperienza che ho accumulato in quindici anni di ricerca": Giovanni Tallini, 42 anni, ha lasciato il posto di direttore del Laboratorio di Patologia molecolare nonchè del programma di Controllo di Qualità per tutta l'Università di Yale per prendere servizio alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Bologna. Sarà un doppio rientro perchè anche la moglie di Giovanni Tallini, Kerry Rodhen, farmacologa molecolare, lavorerà al laboratorio di Genetica medica del policlinico S.Orsola, grazie a un contratto triennale nell' ambito dei fondi "Miur" per il "Rientro cervelli". Il professor Tallini continuerà le sue ricerche, nell'ambito della diagnosi molecolare rapida in numerose forme tumorali, nella Sezione di Istocitopatologia localizzata presso l'Ospedale Bellaria, sezione che opera all'interno del Dipartimento di Oncologia dello stesso Ospedale. Renderà routinaria l'attivita "molecolare" diagnostica e sarà coinvolto nella ricerca di marcatori molecolari circolanti (nel sangue) che rendano più precoce la diagnosi tumorale e quindi più precoce il trattamento. Tallini era partito per gli Stati Uniti a 28 anni, dopo la laurea in medicina alla Cattolica di Roma e la specializzazione in anatomia patologica, "nella quasi certezza che in Italia non sarei riuscito a sistemarmi nei modi e nei tempi che desideravo". Ha spiegato la scelta di rientrare anche con il fatto che "il vantaggio del sistema italiano della ricerca universitaria è più stabile".