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Prevenzione dei tumori dell'apparato digerente

Convegno "Emerging issues on digestive cancer prevention" al Policlinico S.Orsola Malpighi dal 25 al 28 giugno prossimo
200 relatori, oltre 600 specialisti da tutto il mondo a convegno per decidere le nuove strategie operative nella prevenzione dei tumori dell'apparato digerente, linee di intervento che partono dalle più avanzate ricerche in ambito internazionale, e il lancio del nuovo programma di prevenzione che verrà attivato a Bologna con la creazione di un centro di riferimento presso il Policlinico S.Orsola Malpigli. Questi i temi del convegno "Emerging issues on digestive cancer prevention"  che si terrà al Policlinico S.Orsola Malpighi dal 25 al 28 giugno prossimo. Il convegno, che si svolgerà a Bologna, diventa occasione per presentare le grandi  novità in ambito di prevenzione che diventeranno operative presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi, nel prossimo autunno, con l'attivazione del PROGRAMMA PER LA PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE DEI TUMORI DELL'APPARATO DIGERENTE affidato al Prof. Franco Bazzoli.

Il progetto si pone come un'assoluta novità nel panorama ospedaliero e medico italiano, rispondendo a una direttiva ministeriale che suggeriva la collaborazione fra Università e Azienda Ospedaliera per creare strutture capaci di coniugare insieme gli obiettivi di ASSISTENZA - DIAGNOSI - RICERCA  (dove con ricerca si intende sia la tradizionale ricerca scientifica, che la ricerca clinica finalizzata alla prevenzione e alla diagnosi precoce).
Il Centro, nato dall'esigenza di fornire un'assistenza clinico-diagnostica all'avanguardia, si pone come fulcro e centro di coordinamento della realtà ospedaliera che, a partire dalla individuazione della lesione precancerosa, o della sua degenerazione in tumore, si rapportano col malato, nei diversi passaggi di indagine e cura.
Un punto di riferimento unico per la prevenzione, la diagnosi, la ricerca e la cura dei tumori dell'apparto gastrointestinale: stomaco, colon, esofago, fegato sono gli organi maggiormente interessati dalla patologia tumorale nel mondo occidentale.
Ogni cancro potenziale parte da una prima lesione cosiddetta preneoplastica. La lesione, se individuata in tempo e curata, può restare solo un ricordo e non evolversi necessariamente in tumore.

Per un primo auto-screening individuale, che possa servire per comprendere l'importanza e/o la necessità a effettuare analisi mediche preventive, sono due i fattori principali che possono dare origine ai principali tumori dell'apparato digerente. Una prima causa è il fattore ambientale: alimentazione sregolata o ipercalorica e priva di fibre (tendenza all'obesità), eccesso di fumo e alcool, vita sedentaria. E' questa una lista sentita spesso, ma più che concreta e significativa quanto all' origine dei tumori.
Un secondo aspetto è il carattere genetico che contraddistingue il cancro,  infatti  spesso l'orgine è data da fattori ereditari o di provenienza famigliare. Il primo caso indica, secondo una definizione semplificata, che la malattia è tramandata geneticamente, ma proprio per questo anche potenzialmente gestibile se diagnosticata in tempo; il secondo caso, invece, indica una predisposizione famigliare, cioè una predisposizione che non inevitabilmente porterà sviluppo della malattia. Per predisposizione famigliare è sufficiente aver avuto un parente prossimo affetto da tumore.

L'impegno nella prevenzione rivolta al tumore dell'apparato gastrointestinale deve diventare un'abitudine. Un'abitudine a informarsi su come prevenire, abitudine ad ascoltare il nostro corpo e non vedere gli esami preventivi come uno spauracchio. Pensare di farlo, deve sempre più rientrare nella normalità di ogni uomo e donna adulti. Una piccola abitudine per salvarsi la vita, perché prevenire il tumore è possibile. Per quattro giorni, in questo scorcio di  giugno, quasi 1000 medici e ricercatori da tutto il mondo si sono radunati a Bologna per ribadirlo.
· Materiale informativo e ulteriori dati su prevenzione e tumori sono disponibili sul sito www.digestivecancerprevention2003,unibo.it