All'origine delle passioni. Corpo, cuore, mente
I martedì di San Domenico, dibattito sulle passioni.
Martedì 25 novembre p.v., alle ore 21.00, nel Salone Bolognini della Biblioteca Monumentale di San Domenico, il Centro San Domenico presenta il secondo appuntamento del ciclo "Le passioni oggi" che tanto interesse sta suscitando.
Il dibattito considererà due interpretazioni: quella cosiddetta classica, che privilegia l'aspetto morale quindi riflessivo e giudica le passioni da un punto di vista etico, e quella psicanalitica (la "vulgata freudiana"), che invece le inserisce in un universo pulsionale che condiziona l'orizzonte dell'agire umano. Nel primo caso si attribuisce alle passioni un'origine "controllata" o "controllabile" (il potere perturbante delle passioni deve essere positivamente dominato e incanalato dalla ragione), mentre nel secondo caso si riconosce un'impossibile dominio sui pensieri e gli affetti, che prevede quindi - nella migliore delle ipotesi - un contenimento, un depotenziamento delle cariche pulsionali più violente e "aggressive". Da questi punti di vista praticamente opposti è possibile muoversi per costruire un nuovo modello descrittivo delle passioni? Ne discuteranno un teologo morale, fra Bernardino Prella o.p, e uno psicanalista junghiano, Dario Squilloni, con l'obiettivo di evitare una cristallizzazione di questa (apparente) "doppia verità".
La conferenza rappresenta il 4° incontro del 34° anno di attività de "I martedì di San Domenico".
La cittadinanza è invitata. L'ingresso è libero. Parcheggio riservato in Piazza San Domenico.
Il dibattito considererà due interpretazioni: quella cosiddetta classica, che privilegia l'aspetto morale quindi riflessivo e giudica le passioni da un punto di vista etico, e quella psicanalitica (la "vulgata freudiana"), che invece le inserisce in un universo pulsionale che condiziona l'orizzonte dell'agire umano. Nel primo caso si attribuisce alle passioni un'origine "controllata" o "controllabile" (il potere perturbante delle passioni deve essere positivamente dominato e incanalato dalla ragione), mentre nel secondo caso si riconosce un'impossibile dominio sui pensieri e gli affetti, che prevede quindi - nella migliore delle ipotesi - un contenimento, un depotenziamento delle cariche pulsionali più violente e "aggressive". Da questi punti di vista praticamente opposti è possibile muoversi per costruire un nuovo modello descrittivo delle passioni? Ne discuteranno un teologo morale, fra Bernardino Prella o.p, e uno psicanalista junghiano, Dario Squilloni, con l'obiettivo di evitare una cristallizzazione di questa (apparente) "doppia verità".
La conferenza rappresenta il 4° incontro del 34° anno di attività de "I martedì di San Domenico".
La cittadinanza è invitata. L'ingresso è libero. Parcheggio riservato in Piazza San Domenico.
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