La "neve" sui campioni dell'Alma Mater, che festa in San Giovanni in Monte
L'università e il Cus Bologna premiano i campionissimi del 2003, bravi in gara e altrettanto capaci sui banchi di via Zamboni.
Che serata in San Giovanni in Monte. Cade persino la neve su Bologna ma, nonostante le difficoltà meteorologiche, non manca nessuno nell'aula Prodi di San Giovanni in Monte per la festa che ormai tradizionalmente chiude l'attività del Cus Bologna, che in questo modo rende onore ai propri studenti e ai propri campioni. A quanti, nel corso dell'anno solare, hanno portato onore e prestigio (e tante medaglie) all'Alma Mater Studiorum, a quanti, più semplicemente, armati di molto entusiasmo, hanno preso parte alle manifestazioni sportive organizzate dal Cus Bologna. Per far festa a tutti c'erano il presidente del Cusi (centro universitario sportivo italiano) Leonardo Coiana, il presidente del Comitato per lo Sport Universitario, Giulio Cesare Carloni, il pro rettore per gli studenti, Paola Monari, il preside della facoltà di Scienze Motorie, Salvatore Squatrito; il presidente del Coni provinciale, Renato Rizzoli e il vice presidente del Panathlon Club Bononia, Franco Verardi.
Concetti concordanti quelli espressi dalle autorità presenti. Giulio Cesare Carloni, per esempio, ricorda "come lo sport offra anche la possibilità di coltivare e consolidare amicizie. Di ritrovarsi, dopo tanti anni, come accade per me con i miei ex compagni di squadra". Francesco Franceschetti, invece, preferisce sottolineare che lo sport è maestro di vita. "Ci insegna anche a convivere con gli insuccessi. Ci dà comunque tante soddisfazioni quando arriva qualche vittoria e, in generale, permette di vivere meglio". Tutti in piedi, quasi una standing ovation, per un ritrovo che ha messo insieme tanti giocani. Molti di questi vincitori delle borse di studio, come Ester Balassini, reduce dal secondo posto conseguito ai campionati del mondo militari di lancio del martello; Enrico Burzi; Annalisa Ferlini; Luciano Florio; Daniele Frascari (gli ultimi due assenti perché all'estero nell'ambito del progetto Erasmus); Ivan Gioia; Paolo Natali; Giacomo Noferini; Alessio Tenani e Valentina Visonà.
E ancora i vincitori dei tornei: Georgios Antifakos per Uniserena (basket primaverile); Margherita Ricci per Fuori Forme (calcio a 5 femminile autunnale); Giusy Marziali per Benfica (calcio a 5 primaverile); Giampaolo Azzarone per Caterbetti Calzolaio (calcio a 7 autunnale); Massimo Paolone per Santi Tiratori (calcio a 7 primaverile e calcio a 5); Giulia Piazza per il tennis femminile; Massimiliano Rimediotti per lo sci maschile; Laura Sajia per lo sci femminile; Luca Milano per lo snowboard; Lorenzo Agnolotti per gli Outsiders (campionato di basket); Federico Nalin per lo sci club Europa (campionato di calcio a 5); Massimo Paolone per i Santi Tiratori (campionato di calcio a 7).
E ancora Matteo Pio Sblendorio, dei Longobarda, che ritira il premio fair play, intitolato alla memoria di Rudi Cavallo. Nell'ambito del programma di decentramento il Cus Bologna, com'è noto, ha allargato le proprie attività verso il polo romagnolo. E anche in quella sede ci sono stati premi e riconoscimenti per Davide Maraldi dei Mitici (beach volley a Cesena); Stefano Batani dei Smattoccia (calcio a 5 a Forlì); Riccardo Tei dei Caffè Centrale (calcio a 5 a Rimini); Stefano Materia degli Ereditieri (VII memorial Santini di calcio a 5 di Ravenna).