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Le giornate dell’orientamento universitario al Fiera District

Rombaldoni e Bresciani, due campioni per il Cus Bologna I numeri e le strategie del centro universitario sportivo delle Due Torri.
Studenti alle giornate dell'orientamento 2006

Sessant’anni sono un traguardo importante per qualsiasi associazione. E sessant’anni rappresentano il traguardo che il Cus Bologna taglierà in questa memorabile stagione. E forse è stato anche per questo motivo che, rispetto a un recente passato, il Cus si è fatto addirittura in tre. Il centro universitario sportivo, da sempre il braccio sportivo dell’Alma Mater Studiorum, ha tradizionalmente preso parte alle giornate dell’orientamento universitario. E l’ha fatto anche in questa stagione, assicurando la sua presenza nell’arco delle tre giornate. La prima, probabilmente, è stata quella più ricca per la presenza di Giorgio Bresciani, ex bomber del Bologna, ma anche di Silvia Carrera e Barbara Piazza, le fanciulle del Cus Torino che hanno portato il messaggio delle Universiadi del 2007. Nella seconda giornata, invece, è stato il turno di Rodolfo Rombaldoni, play-guardia della Fortitudo Bologna, mentre l’ultimo appuntamento è servito al presidente del Cus, Francesco Franceschetti e al suo segretario generale, Renato Nicolai, per sviscerare altri punti. Senza dimenticare che, nell’arco delle tre giornate, è sempre stato attivo un apposito stand nel quale raccogliere il maggior numero di informazioni possibili, sulle attività, i corsi e i tornei promossi dal Cus Bologna.

Ma cominciamo dalla pallacanestro, non foss’altro perché Rodolfo Rombaldoni è uno che può girare con uno scudetto sul petto e con la medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi di Atene, nel 2004. Un Rombaldoni che, tra l’altro, ha avuto importanti predecessori nel ruolo, quali Giacomo Galanda, attuale capitano della nazionale italiana di basket e Tomas Van den Spiegel, oggi a Roma. Rombaldoni ha ricordato, per esempio, la sua esperienza universitaria che, spesso e volentieri, l’ha portato a un passo da sfide memorabili con l’Alma Mater Studiorum. "Sono iscritto al corso di laurea ‘Gestione dello sport’, all’università di Atri. Ma in questo momento non riesco a conciliare gli allenamenti con lo studio. So, però, che un giorno la mia carriera da atleta dovrà finire e allora meglio prepararsi al futuro". Romba, che nel cassetto ha un diploma da geometra, ha raccontato la sua Fortitudo e la sua nazionale, dicendosi dispiaciuto per non aver potuto prendere parte ai campionati nazionali universitari. Da alcune stagioni il Cus Teramo lo inserisce nel proprio roster, "ma io - racconta Romba - devo dare forfait perché ci sono i playoff". Il popolare Romba ha poi ricevuto in dono, dal presidente cussino Franceschetti, la maglietta dei sessant’anni. Chissà, un primo approccio per un futuro anche in biancorosso.

Nella prima giornata, invece, era stato il turno di Giorgio Bresciani, che proprio dieci anni fa realizzò la rete che assicurò al Bologna di Renzo Ulivieri e Giuseppe Gazzoni Frascara, la promozione in serie A. Prima di Bresciani era toccato ad altri rossoblu tra i quali Giacomo Cipriani e Alessandro Frara. "Lo sport è bello - racconta Giorgio Bresciani - e sono belli i valori di lealtà che ti insegna lo sport. Magari sono valori che ai più alti livelli dello sport professionistico finiscono per perdersi. Ma, credetemi, sono quei valori per i quali comunque è bello battersi. Perché lo sport è una scuola di vita".

Francesco Franceschetti, dopo aver ricordato che il Cus Bologna è di fatto un laboratorio di sperimentazione per la facoltà di Scienze Motorie, ha snocciolato alcuni dati. "Va benissimo il concetto di sport per tutti - commenta - tanto è vero che ogni anno più di 12.000 studenti si rivolgono a noi per fare sport. Ma lo sport è anche ai massimi livelli. E proprio il Cus Bologna, da questo punto di vista, può rappresentare un trampolino di lancio. Basti pensare a Ester Balassini che nel Cus Bologna è cresciuta fino a diventare un’atleta di livello mondiale nel lancio del martello".

E alle giornate dell’orientamento universitario si è parlato anche di Universiadi. Perché se è vero, come stiamo ascoltando e vedendo in tutte le salse, che Torino ospita i giochi olimpici del 2006, è altrettanto innegabile che i più forti e rappresentativi atleti in feluca prenderanno parte, tra un annetto, alle Universiadi di Torino 2007. Provare per credere, insomma.