Autore: Luca Zan, Franco Rossi e Stefano Zambon
Editore: Il Mulino
Prezzo: 33 euro
Era soprannominato "l’officina delle meraviglie". Così i commercianti del Medioevo erano soliti chiamare l’Arsenale di Venezia, il luogo in cui la Repubblica Veneziana aveva internalizzato la produzione delle navi. Fu lì che, prima della rivoluzione industriale inglese, mossero i primi passi le pratiche gestionali e contabili oggi note come management.
L’Arsenale Storico di Venezia è dunque un caso di studio storico e alla sua attività tra la fine del ‘500 e il la metà del ‘600 è dedicato Il "discorso del maneggio", il volume curato da Luca Zan, Franco Rossi e Stefano Zambon. Il testo, pubblicato da Il Mulino, offre una chiave di lettura storica ed economica aziendale di quelle che allora erano definite le "pratiche del maneggio", ovvero le riflessioni sulla gestione in sé.
Nel volume, documenti d'archivio già disponibili e nuovi materiali vengono esaminati nei loro risvolti tecnici e specialistici in chiave di management e contabilità, sottolineando i caratteri di modernità di quanto succedeva nell'Arsenale. Nei cinque capitoli di cui il saggio è composto si succedono inoltre un excursus storico sulla Venezia rinascimentale e i ritratti delle due figure chiave dell’epoca: Baldissera Drachio e Bartolomeo Tadini.
Il "discorso del maneggio", concluso da una ricca appendice documentale di materiali d'archivio del periodo a tutt'oggi inediti, rappresenta infine una sorta di agenda per la ricerca di domani e per la revisione di quella odierna. Dalle sue pagine infatti emergono evidenze per confutare due presupposti storici degli studi di management: ovvero la loro origine in ambito anglosassone e in campo strettamente economico.