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Il libro nero dell'agricoltura italiana

Il libro nero dell'agricoltura italiana

Autore: Giorgio Amadei e Andrea Segrè

Editore: FrancoAngeli

Prezzo: 17 euro

Una raccolta degli editoriali apparsi tra il 2002 e il 2006 sulle riviste del gruppo "Il Sole 24 Ore-Edagricole" per raccontare problemi e conflitti dentro e fuori il mondo dell'agricoltura

"L'agricoltura entra ovunque". Giorgio Amadei e Andrea Segrè non utilizzano troppi giri di parole per raccontare, nell'introduzione a "Il libro nero dell'agricoltura italiana. Cinque anni di politica agraria italiana, europea e internazionale", la centralità del mondo agricolo per l'economia, per la politica ed anche, ovviamente, per la vita e la sopravvivenza di tutti.

"Da una parte", spiegano gli autori del volume, "la Fao stima che attualmente nel mondo oltre 800 milioni di persone risultano cronicamente sottonutrite, ma dall'altra ci dice anche che la produzione agricola mondiale potrebbe nutrire senza problemi 12 miliardi di esseri umani, cioè il doppio di quelli effettivamente presenti sul pianeta. Cosa non funziona dunque?"

Questa e molte altre sono le questioni affrontate da "Il libro nero dell'agricoltura italiana", una silloge cronologica degli editoriali pubblicati da Giorgio Amadei, Presidente dell'Accademia Nazionale di Agricoltura e già professore all'Università di Bologna, e Andrea Segrè, Preside della Facoltà di Agraria di Bologna, nelle riviste del gruppo "Il Sole 24 Ore-Edagricole" durante il lustro compreso ta il 2002 e il 2006.

"Tempi di guerra, venti di riforma", "L'Europa si allarga, gli aiuti si restringono" e "Nuovo governo, vecchi problemi" sono i titoli delle tre macrosezioni in cui vengono organizzati gli editoriali all'interno del volume, titoli che restituiscono con chiarezza i numerosi argomenti e le importanti tematiche trattate da Amadei e Segrè, tra cui si possono trovare la riforma della Politica agricola comune, l'ingresso di dieci nuovi Stati membri nell'Unione europea, le prospettive finanziarie del bilancio comunitario, ma anche la produzione biologica, i prodotti transgenici, l'immigrazione e la questione della forza lavoro, il caso Parmalat, la guerra dell'acqua.

"Gli editoriali di Giorgio Amadei e Andrea Segrè - talvolta assai critici - rappresentano", scrive nella prefazione al volume il Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Paolo De Castro, "un forte stimolo per chi ha il compito, a vari livelli, di governare il cambiamento della nostra agricoltura in una visione europea e internazionale. Ma sono anche una buona e scorrevole lettura per chiunque si occupi di temi agricoli e alimentari, rappresentando una 'memoria' storica particolarmente utile se considerata in una visione prospettica. Che è quella poi che ci interessa".

Il volume è corredato anche da un utile indice analitico e da un'altrettanto utile e dettagliata "Cronologia degli eventi 2002 - 2006".