Autore: Carlo Flamigni
Editore: Pendragon
Prezzo: 15 euro
"Ho comunicato a scrivere questo diario per una ragione in fondo semplice e banale: volevo che restasse traccia di una fase della vita italiana che ha rappresentato, per molti di noi, un vero trauma perché ha riguardato la fine di alcune nostre certezze come quella di vivere in un Paese laico".
Lo scrive Carlo Flamini, che ha diretto il servizio di Fisiopatologia della riproduzione e l’Istituto di Ostetricia e ginecologia del Sant’Orsola.
"Un diario – secondo l’onorevole Katia Zanotti – che toglie quasi il respiro per l’incalzare delle scadenze, degli incorni, del frullare vorticoso da un luogo all’altro da un convegno a una commissione".
"Dall’approvazione della legge 40 – scrive ancora Flamigni – sono passati tre anni e per due di questi ho girato come una trottola, da Pordenone a Catania, partecipando a più di 200 incontri. E di tutti i temi che ho affondato, comunque, solo uno ha riscosso costantemente la simpatia dei presenti, il tema della laicità dallo Stato".
Il diario li nomina e li racconta sotto forma di aneddoti. E aggiunge raffronti con le leggi di altri Paesi in materia, ma anche approfondimenti scientifici, per rendere più chiari i termini di una questione di cui molti parlano senza conoscerla a fondo. Da questo mosaico scaturisce un vero e proprio trattato sul significato e il valore della laicità.