Autore: Guido Moretti
Editore: Edizioni Tipoarte Bologna
Prezzo: 19,50 euro
"I documenti archeologici, anche se fossero i più chiari a prima vista e i più facili da interpretare non parlano se non quando li sappiamo interrogare", scriveva Marc Bloch in Apologia della Storia.
Secondo Stefano Bonaga, autore del saggio introduttivo alla raccolta di scatti è proprio questa una delle chiavi di interpretazione del lavoro di Guido Moretti. "Le cose sono lì, ma appunto il puro essere lì delle cose non le emancipa dal loro opaco stato di cose".
I segni del deserto, le tracce di architettura che il testimone documenta racconta, spiegano, parlano della propria storia. Anzi delle proprie storie. Architetture materiali e, nello stesso tempo, segni fortemente matrici. Luogo e non luogo di architettura.
Guido Moretti, docente di Progettazione Urbanistica si occupa di temi relativi all’ambiente costruito agli insediamenti rurali e, in generale, ai paesaggi culturali, sui quali ha pubblicato numerosi lavori. Ha vissuto ad Algeri, dove ha fatto parte del progetto di restauro della Casbah. Ha operato in vari paesi dell’Africa e del Medio Oriente.
Il libro è una sorta di catalogo ragionato nato da un’esposizione curata da Daniela Facchinato, organizzata in occasione della presentazione di un altro volume dell’autore La Casa di Hatra (scritto con Donata Bori).
I testi sono in italiano e in inglese.