26 Luglio 2007
I saggi della perpendicolarità linguistica
Autore:
Graziella Tonfoni
Editore:
Biobliopolis
Prezzo:
25 euro
Il volume raccoglie alcuni momenti significativi dell'evoluzione della studiosa, i cui interessi spaziano dalla grammatica generativa alla linguistica computazionale e all'intelligenza artificiale, dalla linguistica testuale alla teoria della traduzione.
Ci si potrebbe chiedere perchè la autrice unica di tante teorie e modelli Graziella Tonfoni in questa sua antologia sorvoli e passi rapidissima proprio sulla metodologia di scrittura da lei ideata verificata ed insegnata per anni e per cui noi soprattutto la conosciamo, e perchè finisca con il proporre un capitolo finale tanto diverso da fondare una nuova area disciplinare, e che con tale sua metodologia non ha nulla a che vedere.
Diciamolo francamente il suo stile a particelle e onde con la sua metodologia di didattica della scrittura multimediale non ha nulla a che vedere e quindi lei non si ripete come alcuni distratti potrebbero pensare.
Ma la risposta analogicamente davvero corretta all'enigma stilistico di questa nostra autrice scientifica e letteraria da un quarto di secolo impegnata su tanti fronti disciplinari diversi, e autrice anche di numerosi codici criptologici e senza contraddizione, anzi, anche di metodiche per la piena trasparenza nella scrittura e nella lettura multimediale, ce la dà ancora una volta Andrea Camilleri che in La Repubblica (3.7.2007) risponde alla perdurante richiesta a lui di nuove storie 'che un personaggio seriale come Montalbano rischierebbe di diventare un serial killer di tutti i personaggi che ho in testa'.
Quindi su una metodologia che è già serissimamente stata verificata, insegnata, tradotta correttamente in altre lingue, tramandata, resa terreno didattico di molti, anche se in italiano sembra spesso inavvertitamente la autrice risultare anonima, è proprio lei ora a passare rapidissima e sorvolare anche per non occupare spazio ormai lasciato ad altri e altre da lei formati per tanti anni.
E anche perchè una delle sue metodologie non si mangi tutto il suo altro restante lavoro teorico e metodologico, che è tanto, pagina per pagina, volume per volume. E anche perchè se delle applicazioni didattiche, durante il suo affidamento didattico e quindi tutte avvenute sotto suo diretto controllo e tutoraggio e monitoraggio costante e minuzioso ha sempre correttamente assunto la responsabilità, invece dalle possibili interpretazioni aberranti e di devianze critiche e distorsioni riformulative che possono essere avvenute in sua assenza o non conoscenza si allontana al punto da non volerle neppure leggere.
Libera di essere ora una scrittrice isolatissima come a letteratura piace a particelle ed onde che la portano anche stilisticamente lontana da tante tratte di passato filologico. La sua memoria seleziona accuratamente ogni paragrafo suo scientifico e letterario.
Bene leggiamola allora alleggerita, e leggera nelle sue altre teorie, risultato di un lavoro di cesellatura incessante quotidianamente da lei operato per evitare effetti disinformativi collaterali gravi e che per tanti anni hanno consentito a molti errori di non essere realizzati, serissima come sempre è stata e mai, lei, appunto seriale.
Anche se di fatto di tanti errori fatti evitare a tanti, non era stata mai messa a conoscenza. Forse proprio per questo per tanti anni ci è sorprendentemente riuscita.