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Vie e mete dei pellegrini nel medioevo euromediterraneo

Vie e mete dei pellegrini nel Medioevo Euromediterraneo

Autore: Beatrice Borghi (a cura di)

Editore: Pàtron Editore

Prezzo: 20 euro

Da Santiago di Compostella al Gargano: sette interventi per studiare esempi di un fenomeno antico, il pellegrinaggio, che ancora oggi è diffuso e praticato da milioni di persone
"Tutte le risposte che la scienza empirica, ad oggi, può dare, non sono in grado di risolvere il più elementare e complesso quesito alla base della 'peregrinatio', quello del senso dell'esistenza, e, quindi, quello del suo principio e della sua fine, della morte e della sofferenza, e della sofferenza come soglia della morte". Le parole di Benedetto Vetere, nella premessa del libro "Vie e mete dei pellegrini nel Medioevo Euromediterraneo", colgono l'essenza della pratica del pellegrinaggio: la ricerca di risposte attraverso il cammino e il sacrificio.

Curato da Beatrice Borghi, il volume presenta gli Atti del Convegno omonimo che si è svolto a Bologna il 21 ottobre 2005, presso il Dipartimento di Discipline Storiche.

Un'introduzione di stampo metodologico (di Errico Cuozzo) precede sette relazioni che esaminano testi luoghi e percorsi relativi al pellegrinaggio in età medievale: da Santiago di Compostella alle reliquie della "Gerusalemme celeste" a Bologna, fino al santuario di Monte Sant'Angelo nel Gargano.

Il testo, corredato di numerose immagini, a colori e in bianco e nero, analizza insomma in dettaglio esempi di una pratica antica che continua, diffusissima, ancora ai giorni nostri. "La 'Via Francigena' - spiega ancora Benedetto Vetere concludendo il suo intervento - può essere assunta a simbolo di questo Occidente con il suo punto di arrivo in Italia, dove le tensioni culturali delle latitudini attraversate trovavano cassa di risonanza e, a volte, anche risposte".