Autore: Paola Govoni (a cura di)
Editore: CIS - Dipartimento di Filosofia
Tra i tanti cambiamenti e le molte rivoluzioni generati dall'introduzione delle tecnologie informatiche, anche gli studi storici sulla scienza hanno acquisito strumenti in grado di favorire lo sviluppo di nuove metodologie quantitative. Il volume "Storia, scienza e società. Ricerche sulla scienza in Italia nell'età moderna e contemporanea" raccoglie otto studi che, radicati in metodologie e temi di ricerca già consolidati, muovono dalla consapevolezza delle potenzialità che vengono offerte dalle nuove tecnologie digitali.
L'obiettivo della raccolta è duplice: da un lato il libro presenta i risultati di una ricerca su "Analisi quantitative della scienza e della tecnologia in Italia 1745-1918", dall'altro propone un'istantanea degli studi portati avanti dalle ricercatrici e dai ricercatori che collaborano con il CIS, il Centro Internazionale per la Storia delle Università e della Scienza dell'Università di Bologna, che ha compiuto lo scorso anno quindici anni di vita.
"Ciò che accomuna gli autori e le autrici di questo libro, come suggerisce il titolo, - scrive nell'introduzione la curatrice Paola Govoni - è la convinzione che la scienza e le comunità di esperti che la producono debbano essere studiate tenendo conto dei contesti - nazionali e internazionali - in cui quelle comunità sono immerse". E' questo, dunque, il fil rouge che "lega insieme ricerche che, come di vedrà, affrontano campi di indagine diversi come la storia della medicina, della filosofia naturale, della chimica, dell'astrofisica, della tecnologia e delle istituzioni scientifiche".
Gli studi proposti spaziano infatti in molteplici aree, proponendo analisi documentate ed approfondite su argomenti circoscritti e specifici. Si inizia con Marco Bresadola e il suo "Pazienti e curatori nella pratica medica di Marcello Malpighi", per passare alla comunità di studiosi di elettricità nel '700 con "Cure prodigiose e meraviglie elettrizzanti. Il duello filosofico tra l'abbé Nollet e Gianfrancesco Pivati" di Paola Bertucci. Raffaella Seligardi parla de "La rivoluzione chimica, i chimici italiani e i periodici scientifici di fine Settecento. Uno studio quantitativo", mentre "Consuetudine e privilegi. Il governo dell'innovazione nel Regno Lombardo-Veneto" è il titolo dello scritto di Christian Carletti.
Massimo Mazzotti si occupa di astrofisica, proponendo "I significati della precisione. Per una storia socioculturale dell'astrofisica italiana" e Anna Guagnini di impresa, con "Dall'invenzione all'impresa. Marconi e la Wireless Telegraph Company". Gli ultimi due interventi, infine, sono "Lo sviluppo delle facoltà di medicina e chirurgia in Italia tra l'unità e la prima guerra mondiale", di Ariane Dröscher e "Donne e scienza nelle università italiane, 1877-2005", di Paola Govoni.