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Copertina

Dalla fame alla sazietà

Autore: Andrea Segrè e Alberto Grossi

Editore: Sellerio

Prezzo: 12 euro

Accesso a un cibo buono, sovranità alimentare, ogm e biotecnologie, tutela della biodiversità e mondo agricolo, agriturismi e tipicità gastronomiche. Sono questi alcuni dei temi presenti nel volume di Andrea Segrè e Alberto Grossi

Un viaggio attraverso le abitudini alimentari degli italiani nelle diverse età del secolo scorso, che in quanto spaccato particolarmente sensibile registra i mutamenti dell’intero tessuto sociale nel corso di tutto il Novecento, andando anche al di là della mera sfera socioeconomica. Non manca la storia di alimenti come la patata, i pomodori, il cacao, per esempio, che si sono impiantati dalle nostre parti nel corso del tempo. Non mancano neppure il folklore legato ai cibi, le storie d’imprese e invenzioni alimentari, fino alle strategie del marketing alimentare attuale. In più qua e là il racconto di alcune esperienze al singolare, che sono quelle di Andrea Segrè, Preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna.

Trascrizione rivisitata dagli autori della trasmissione radiofonica "Alle 8 della sera" di Rai Radio 2, nella serie andata in onda nell’autunno 2006, il libro ripercorre in venti capitoli l’evoluzione sociale e di stili di vita degli italiani in relazione al problema alimentare. Un affresco del ventesimo secolo che prende spunto da fatti storici, biografie, aneddoti, scoperte scientifiche e curiosità: in Italia infatti, nel giro di pochi decenni, si è passati dal soffrire di malattie da denutrizione a patologie da iperalimentazione, e al tempo stesso si è passati dal nutrirsi dei frutti della propria terra al cibo industriale, e oggi alla riscoperta di tipicità locali e tradizionali.

Il libro, la cui prefazione è firmata da Sergio Valzania direttore di Radio 2 e curatore della collana "Alle otto della sera" per l’editore Sellerio, analizza anche quel vasto movimento di associazioni, università, enti locali, agricoltori che oggi si batte per garantire un futuro al mondo agricolo, alla buona alimentazione e all’ambiente: mediante buone pratiche alimentari, promozione della filiera corta, recupero a fini solidali del cibo invenduto, promozione di un modello di sviluppo sostenibile e responsabile.