Logo d'ateneo Unibo Magazine
copertina

I nuovi eremiti

Autore: Isacco Turina

Editore: Medusa

Prezzo: euro 16, 80

Una realtà lontanissima? Tutt'altro. Lo dimostrano trentacinque lunghe interviste con eremiti giovani e anziani, donne e uomini. Sono i risultati di una prima indagine sull'eremitismo italiano
Sembra paradossale eppure in una società che non perde occasioni per celebrare il proprio essere di massa, gli eremiti, lungi dall'essere scomparsi, rappresentano un fenomeno dal fascino crescente.

Il libro di Isacco Turina, ricercatore di Sociologia dei processi culturali, prende le mosse da una ricerca condotta sugli eremiti cattolici dell'Italia centrosettentrionale svolta tra il 2002 e il 2004.

"Intendo per eremita - precisa Turina nell'introduzione - una persona che conduce una vita di tipo monastico al di fuori delle istituzioni monastiche".

Il libro è organizzato come un vocabolario: diciannove voci, in ordine alfabetico, che esplorano altrettanti aspetti rilevanti della vita eremitica. Ascolto, lettura, preghiera, ma anche mezzi di comunicazione e ospitalità.

In apertura di ogni capitolo il profilo e la biografia di uno degli intervistati (i nomi sono di fantasia). C'è Lucio, 45 anni, impiegato. Barbara, pittrice che vive in un condominio alla periferia di Roma. E ancora Carlo, sacerdote che ha una laurea in medicina e una specializzazione in psichiatria e Oreste che vive in un piccolo convento di collina.

Il capitolo conclusivo è dedicato al perchè di questa scelta di vita.

L'autore sgombra il campo da ipotesi riduttive. "L'eremita non si ritira perchè non è riuscito a conseguire una posizione nel mondo". Spedite al mittente anche altre spiegazioni come la misantropia, i fallimenti o le velleità personali. "La spiegazione va cercata piuttosto in quella che sbrigativamente viene chiamata vocazione - riassume Roberto Beretta nella prefazione - ma che in fondo costituisce l'anelito radicale, intimo, cui è suprema scommessa dell'uomo obbedire" .