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Paesaggi e misteri. Riscoprire Ann Radcliffe

Paesaggi e misteri. Riscoprire Ann Radcliffe

Autore: Beatrice Battaglia

Editore: Liguori Editore

Prezzo: 19,50 euro

L'autrice inglese considerata la "regina del gotico" è oggetto di un'analisi inedita che ne svela un aspetto di "assoluta e radicale femminilità, irrimediabilmente antipatriarcale". Il punto di partenza sono due elementi onsiderati fino ad oggi i punti deboli della sua opera: la descrizione paesaggistica e le poesie

"Auspicavamo che ad un'autrice del calibro di Ann Radcliffe si tornasse a dare l'attenzione che merita e che le si riconoscesse l'influenza determinante che ebbe su contemporanei e successori". Lilla Maria Crisafulli, responsabile del Centro interdisciplinare di studi romantici dell'Alma Mater, presenta con queste parole il volume realizzato da Beatrice Battaglia e dedicato alla scrittrice inglese pioniere del romanzo gotico. Nata a Holborn nel 1764, Ann Radcliffe pubblicò il suo primo romanzo, "The Castles of Athlin and Dunbayne", nel 1789 e divenne in poco tempo un'autrice di grande popolarità. Molti nomi noti della letteratura inglese, tra cui Sir Walter Scott e Jane Austen, mostrarono di essere colpiti e influenzati dalla sua opera.

A lungo tenuto lontano dagli studi critici letterari, il genere gotico è tornato recentemente al centro dell'interesse di diversi studiosi. "Le ragioni di questo ritorno in gran stile del genere gotico - continua Lilla Maria Crisafulli nella presentazione del volume - sono da ricondursi, io credo, a quella stessa intuizione critica che sottende ed amalgama l'interpretazione che Beatrice Battaglia dà dell'opera di Ann Radcliffe, trasformandola, convincentemente, da prodotto un poco rétro, e , come lo si riteneva, figlio degenere del tardo illuminismo, a frutto invece assai rigoglioso, seppure precoce, del primo romanticismo. Questo spostamento in avanti della collocazione temporale del gotico sfalda antiche e rigide barriere classificatorie, abbattendo in un sol colpo due secoli di definizioni e di canonizzazioni, richiedendo, per contro, nuovi strumenti di lettura e nuovi parametri di giudizio".

Sono due in particolare gli elementi della produzione letteraria della Radcliffe che Beatrice Battaglia utilizza per impostare questa nuova visione: la descrizione dei paesaggi e la produzione poetica, entrambi sempre considerati come le parti deboli della scrittrice. "Oggi - spiega però l'autrice - ho maturato la convinzione che paesaggio e poesia, in versi e in prosa, siano le parole chiave nella lettura e nell'interpretazione dell'opera della Radcliffe; e che quindi linguaggio e scrittura, ben prima delle tipologie tematiche, costituiscano la strada per arrivare all'anima generatrice dei romance". Quella che si delinea nell'analisi è insomma una visione inedita della Radcliffe, che mette in luce dell'autrice inglese la sua "assoluta e radicale femminilità, irrimediabilmente antipatriarcale".

Questo "Paesaggi e misteri. Riscoprire Ann Radcliffe" è insomma un'opera di rivalutazione complessiva, che parte a sua volta dalla rivalutazione di elementi fino ad oggi considerati marginali. "Con i saggi qui raccolti - dice ancora l'autrice - vorrei contribuire a ridare alla grande scrittrice il posto che le spetta nella storia letteraria, mettendo in luce la sua importanza sul piano della scrittura, consapevole che una tale operazione di rivalutazione non è cosa da poco e che quindi richiederà ulteriori studi e conoscenze".