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Misurare il mare. Luigi Ferdinando Marsili nell'Egeo e nel Bosforo 1679-1680

Misurare il mare. Luigi Ferdinando Marsili nell'Egeo e nel Bosforo 1679-1680

Autore: Nadia Pinardi

Editore: Bononia University Press

Prezzo: 40 euro

Gli studi realizzati dallo scienziato bolognese durante una missione diplomatica diretta a Costantinopoli rivisti e verificati secondo le attuali conoscenze scientifiche. Un viaggio inedito tra storia e oceanografia

"Le lettere e gli appunti di viaggio di Luigi Ferdinando Marsili del periodo 1679-1680 sono la prima testimonianza scientifica di una campagna oceanografica: le misure fatte e descritte compongono forse il primo trattato scientifico dell'oceanografia moderna", spiega Nadia Pinardi nell'introduzione del suo "Misurare il mare. Luigi Ferdinando Marsili nell'Egeo e nel Bosforo 1679-1680".

Come illustra Emanuela Guidoboni (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) nella prefazione al testo: "'Misurare il mare' è il tentativo di rifare un esperimento di oltre 480 anni fa e di verificarlo con le attuali conoscenze scientifiche: un tentativo che Nadia Pinardi fa, da scienziata di alto livello qual è, padroneggiando questa materia da esperta e traducendola in un linguaggio matematico impeccabile". In questo modo, "storia e oceanografia iniziano un percorso nuovo e si lasciano 'leggere' come una vicenda unica, di cui ognuna porta i sigilli del proprio punto di vista".

Il volume è "un'affascinante riscoperta dell'opera scientifica di uno dei grandi padri fondatori dell'oceanografia moderna", aggiunge Federico de Strobel (presidente della Historical Oceanography Society) nella presentazione. E la Guidoboni sottolinea: "Come in un romanzo, l'attenzione del lettore è sul protagonista: un ventenne, un Ferdinando Marsili che oggi potremmo definire 'in carriera', inserito quasi di straforo in una missione diplomatica che da Venezia era diretta a Istanbul, allora la fiabesca Costantinopoli ottomana".

Erano tempi pioneristici per la scienza moderna, guidata dal nuovo modo di guardare al mondo introdotto da Galileo Galilei e fondato su misurazioni, quantificazioni, sperimentazioni. Il lavoro di Marsili seguiva questa strada, una strada ripercorsa passo dopo passo dall'autrice, attualizzando, precisando e traducendo, anche confrontando le antiche mappe con le moderne immagini satellitari, il lavoro dello scienziato bolognese secondo i canoni degli studi contemporanei.