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La terza vita di Leo

La terza vita di Leo

Autore: Claudio Meldolesi, Angela Marlfitano, Laura Meriani (a cura di)

Editore: Titivillus

Prezzo: 20 euro

Oltre la comune forma degli "atti di convegno", un volume che raccoglie e riorganizza i materiali emersi dai due incontri su Leo de Berardinis promossi dal Dams nel 2007 e nel 2008

Un libro "dedicato alla memoria di un maestro imprevisto del teatro contemporaneo". "La terza vita di Leo" nasce da due convegni organizzati dal Dams nel 2007 e nel 2008 per parlare di Leo de Berardinis e della sua attività a Bologna. Il grande attore e regista, scomparso nel settembre del 2008, ha passato gli ultimi vent'anni di carriera sotto le due torri, con residenze e impegni anche a Santarcangelo, Spoleto e Salerno. Non una semplice raccolta nella forma classica di "atti di convegno" però, ma un libro dall'architettura complessa, curata dal compianto Claudio Meldolesi, insieme alle collaboratrici Angela Malfitano e Laura Mariani.

Dopo le prime pagine introduttive, si parla di Leo sotto due prospettive separate. La prima parte è dedicata al Leo "maestro della scena", con il racconto della sua carriera tetrale a partire dalla svolta Bolognese: un racconto sostenuto dalle tantissime testimonianze di chi con Leo ha lavorato e collaborato. La seconda metà si concentra invece sull'"artefice globale": studi, analisi critiche e riflessioni. A separare le due anime del ricco volume c'è un intermezzo: prima una vasta selezione di belle immagini tratte dagli spettacoli, poi una selezione di otto scritti dell'ultimo decennio di carriera.

"Quindi le tre vite di Leo qui ipotizzate - si riassume efficacemente nelle pagine introduttive - si sono ripresentate mosse da una trasversale, perdurante coerenza: la vita animata da bisogni radicali in una famiglia legata e viaggiatrice tra Puglia e Campania; la giovinezza esplosiva e tumultuosa tra Roma e Marigliano; ed infine i vent'anni di Bologna".