Un gruppo composto in gran parte da dottorandi del dottorato di Ingegneria geomatica e dei trasporti e da laureandi in Ingegneria civile ed Ingegneria per l'ambiente e il territorio, ha operato nei giorni scorsi in un innovativo progetto di mappatura online del danneggiamento alle infrastrutture viarie e alle strutture ad Haiti, dopo il disastroso terremoto che ha colpito l'isola lo scorso 13 gennaio. L'attività, svolta presso la Facoltà di Ingegneria, è stata coordinata da Gabriele Bitelli del Distart, docente di Telerilevamento e di Fotogrammetria applicata.
Il punto di partenza è stato l'accesso alla piattaforma Google Earth e ad un database di immagini aeree e satellitari ad alta risoluzione acquisite nei giorni immediatamente successivi al sisma, messe a disposizione da Google Inc., oltre che da Noaa e Digital Globe. L'interpretazione di queste immagini, supportata anche dall'analisi di altre pre-evento, ha consentito di mappare le strade interrotte o a percorribilità ridotta, che potrebbero compromettere la distribuzione dei soccorsi, nonché la dislocazione delle aree di ricovero spontanee e gli edifici maggiormente danneggiati.
Il supporto alle attività per l'emergenza relativa al terremoto che ha colpito Haiti ed in specifico la capitale Port-au-Prince si è svolto in collaborazione con due organismi internazionali: Ithaca (Information Technology for Humanitarian Assistance, Cooperation and Action), centro di ricerca applicata con sede a Torino e operante in partnership con il World Food Program in attività di early mapping in supporto alle emergenze, e ImageCat - Londra, che coordina la community internazionale Geo-Can (Global Earth Observation Catastrophe Assessment Network). Questo tipo di attività collaborativa, senza precedenti, svolta contemporaneamente in più parti del mondo via web, ha permesso di raggiungere in tempi molto rapidi risultati essenziali per la gestione dell'emergenza.