L'università italiana e l'Europa

In che modo i paesi europei affrontano le innovazioni  previste dal Bologna process? Come sono strutturati i sistemi di istruzione superiore? Come vengono finanziati gli atenei e a quanto ammontano le tasse universitarie? Come vengono reclutati e quanto sono pagati i docenti? Come si valutano i risultati della didattica e della ricerca? Queste sono domande che docenti, dipendenti delle università e studenti si pongono quotidianamente, spesso faticando a trovare risposte precise. "Le fonti di conoscenza del reale funzionamento dei sistemi universitari d'Oltralpe sono generalmente incomplete, frammentarie e comunque accessibili solo agli addetti ai lavori", scrive Ortensio Zecchino nella sua premessa al volume.

Lo studio di Anna Laura Trombetti e Alberto Stanchi intende mettere a confronto i sistemi universitari di sette paesi europei (Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Ungheria), con l'obiettivo di confrontare le più significative realtà universitarie. Questa ricerca si inserisce nell'ambito dei lavori comparativi sui sistemi universitari, diffusi  a livello europeo ma che solo ora stanno muovendo i primi passi in Italia.

Il libro si divide in sei capitoli. Il primo è dedicato alle strutture dei sistemi di formazione superiore. Il secondo si occupa delle tematiche più legate agli studenti, quali numero di laureati, livelli occupazionali post-laurea, tasse e presenza di studenti stranieri. Il terzo capitolo si concentra sui sistemi di governance, mentre il quarto sul corpo docente, e su temi quali il processo di reclutamento, i compiti e la retribuzione. Il quinto capitolo tratta dei sistemi di finanziamento delle università, e  il sesto dei sistemi di valutazione di ricerca e didattica.