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Iconologia e allegoria

Il nuovo appuntamento con I Mercoledì di Santa Cristina prende le mosse dalla celebre e fortunata opera di Cesare Ripa, edita per la prima volta nel 1593, che presenta il più vasto repertorio delle immagini allegoriche adottate dalle arti figurative
Iconologia e allegoria

Sarà l'"Iconologia" di Cesare Ripa l'oggetto al centro del nuovo appuntamento con I Mercoledì di Santa Cristina, il ciclo di incontri dedicati alla storia dell'arte promossi dal Dipartimento delle Arti dell'Alma Mater. L'appuntamento - intitolato "L’Iconologia di Cesare Ripa e l’allegoria del Cinquecento" - è fissato per mercoledì 6 marzo, alle 17, nell'Aula Magna del Complesso di Santa Cristina. L'incontro sarà animato da Sonia Maffei, docente di Storia della critica d’arte presso l’Università di Bergamo dove si occupa di letteratura artistica del Cinquecento con particolare attenzione al lessico delle arti e alle fonti del linguaggio figurativo allegorico e simbolico. L'introduzione è invece a cura dalla docente Unibo Sonia Cavicchioli.

L'"Iconologia" di Cesare Ripa, edita per la prima volta nel 1593, offre il più vasto repertorio delle immagini allegoriche adottate dalle arti figurative. La grande fortuna di quest’opera consacra il successo e l’interesse moderno per il mondo dei simboli e delle immagini che, unite alla parola dei letterati, diventano a tutti gli effetti un nuovo linguaggio. Prodotto corale di un’epoca, l’opera rappresenta l’insieme stratificato e composito di fonti diverse nello spirito enciclopedico che aveva preso campo in tutta Europa a partire dal Cinquecento. Il suo successo europeo contribuisce alla creazione di un linguaggio figurativo allegorico omogeneo e universale, che progressivamente diventa il punto di riferimento di artisti di epoche e paesi diversi. Tuttavia Ripa non è interessato al fatto artistico nella sua tecnica e  materialità, quello che gli interessa è il rapporto mentale tra idee e figure e il potere comunicativo straordinario delle immagini, capaci di offrire un’alternativa universale e espressiva alla parola.