Da alcuni anni ormai, il corso di laurea in Scienze geologiche dell'Alma Mater organizza un periodo di esercitazione sul campo nella zona di Passo San Pellegrino, sulle Dolomiti. Una vera e propria campagna di rilevamento geologico, che diventa per gli studenti un'occasione per applicare in concreto le nozioni acquisite in aula.
La campagna di quest'anno, però, si è rilevata un po' particolare. Una volta arrivati tra le montagne del Trentino-Alto Adige, al posto del consueto paesaggio verdeggiante, gli studenti e i docenti Unibo hanno infatti trovato ad accoglierli una bianca coltre di neve fresca. Erano gli ultimi giorni di giugno e trovarsi davanti a quell'atmosfera natalizia deve essere stato quantomeno insolito. E ovviamente condizioni metereologiche simili non erano le più adatte per l'attività sul campo. Ma in un modo o nell'altro, le ragazze e i ragazzi della squadra Unibo se la sono cavata.
"Nonostante le intemperie (pioggia, neve e grandine) noi impavidi studenti siamo riusciti lo stesso a portare a termine la missione", raccontano. "I primi due giorni sono stati utilizzati per il riconoscimento delle varie formazioni presenti in Dolomiti. Dalle Ignimbriti del Permiano alla Dolomia dello Sciliar". Poi l'avvio delle rilevazioni, certo non semplici, ma comunque portate a termine con successo.