Prima a Silverstone poi a Hockenheim. Quest'estate l'Università di Bologna si è fatta conoscere anche sull'asfalto caldo dei più noti circuiti automobilistici d'Europa. Grazie a Unibo Motorsport, il team di studenti dell'Alma Mater che con la propria vettura partecipa alle gare di Formula Sae, torneo internazionale tra monoposto create dagli universitari.
La squadra corse che rappresenta nel mondo i colori dell'Università di Bologna segue l'intero percorso della macchina: della sua progettazione, alla realizzazione, fino alla messa in pista della monoposto. E studenti dell'Alma Mater sono anche i piloti, che spesso si ritrovano con il compito di far correre la vettura sulle stesse piste che ospitano i campioni della Formula 1.
A inizio luglio il team di UniboMotorspost è arrivato in Inghilterra per correre a Silverstone, mentre solo pochi giorni fa si è conclusa con un buon piazzamento la prova della Formula Student Germany sull'asfalto dell'Hockenheimring.
Sono circa un centinaio gli studenti coinvolti nel progetto, e non soltanto ingegneri: ci sono anche economisti, comunicatori e umanisti. La Formula Sae prevede infatti che attorno alla vettura venga simulata una vera e propria azienda automobilistica, con business plan, ipotetico piano di vendita delle auto e ufficio marketing dedicato.
Grazie all'Università di Bologna, la squadra di Unibo Motorsport ha trovato da poche settimane una nuova sede negli spazi di via Collomarini: uno stabile di 950 metri quadrati che l'Alma Mater ha messo a disposizione delle proprie associazioni studentesche.