Unibo-CNR, un nuovo accordo per potenziare la collaborazione
Condivisione degli spazi e delle infrastrutture nell’area Navile, attività formative, di ricerca e trasferimento tecnologico comuni: sono alcuni punti-chiave dell’accordo sottoscritto dal Rettore dell’Alma Mater e dal Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche
E’ stato sottoscritto un nuovo accordo tra l’Università di Bologna e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per ampliare ulteriormente gli ambiti di collaborazione tra le due istituzioni, in particolare per attività formative nei settori disciplinari di comune interesse, di ricerca e trasferimento tecnologico e per condividere spazi e infrastrutture nell’area Navile, dove il CNR ha la sede, e dove l’Ateneo ha già avviato i lavori per la realizzazione delle nuove sedi dei dipartimenti di Chimica, Chimica industriale, Farmacia e Biotecnologie, Fisica e Astronomia (per la parte in comune con l’Istituto Nazionale di Astrofisica).
Il nuovo accordo, firmato dal rettore Ivano Dionigi e dal presidente Luigi Nicolais, va a integrare la Convenzione Quadro del 2009 e tiene conto della possibilità, prevista dalla nuova normativa (DL 5/2012), per docenti e ricercatori a tempo pieno, di svolgere la propria attività presso gli enti di ricerca e ai ricercatori di ruolo degli Enti di ricerca di svolgere attività didattica presso gli atenei.
Didattica
L’accordo prevede attività formative all’interno dei corsi di laurea dell’Alma Mater, master, corsi di alta formazione, dottorati di ricerca e nelle scuole di specializzazione di ambito non medico; attività didattiche integrative utili alla formazione e all’orientamento degli studenti; lo svolgimento di tirocini curricolari e/o di formazione e orientamento.
Ricerca
L’accordo prevede attività congiunte di studio, ricerca, sperimentazione e dimostrazione anche a carattere interdisciplinare, con il ricorso ad un maggiore cofinanziamento all’interno dei programmi nazionali, comunitari e internazionali, e il coinvolgimento delle imprese, di altri atenei e operatori scientifici e tecnologici di altri Paesi; attività di trasferimento tecnologico con la promozione di collaborazioni nell’ambito della protezione e valorizzazione dei risultati della ricerca.
Spazi e infrastrutture
L’accordo prevede la valorizzazione e la condivisione dei propri spazi e delle infrastrutture per razionalizzare gli interventi ed evitare inutili duplicazioni: l’Ateneo metterà a disposizione un'unità edilizia con 25 aule per oltre 1600 posti, diversi locali ristoro che si integreranno con la mensa esistente presso il CNR, i laboratori per la didattica e la ricerca (creando linee specialistiche, installando attrezzature speciali e condivisibili) per condividere locali adeguati per strumentazioni di uso comune; il CNR metterà a disposizione l’Aula Magna e le quattro aule seminariali per eventi o attività formative; si lavorerà inoltre per il contenimento dei costi energetici con un piano per concentrare le utenze e ottimizzare la climatizzazione e l’illuminazione.