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La riforma del lavoro e il futuro per i giovani in impresa

In chiusura dei master in Diritto del lavoro e in Gestione delle risorse umane, una tavola rotonda dedicata al Job Act e al grave problema della disoccupazione giovanile


Quale futuro per i giovani in impresa?
Come la riforma del lavoro potrà risolvere o almeno moderare il dramma della disoccupazione giovanile? Sono i temi di grande attualità di cui si discuterà nella tavola rotonda a Villa Guastavillani, venerdì 6 giugno, alle 15,30. “Jobs Act. Stay Busy” è il titolo dell’incontro, promosso dal Master in Diritto del lavoro e dal Master in Gestione delle risorse umane, in occasione della conclusione delle attività didattiche, con l’obiettivo di affrontare il tema in maniera interdisciplinare.

La tavola rotonda, che sarà introdotta dai direttori dei due master Alberto Pizzoferrato e Gabriele Morandin, vedrà la partecipazione di Paolo Pennesi (segretario generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali), di Elisabetta Caldera (direttore risorse umane e organizzazione di Vodafone ed ex studente dell'Università di Bologna), Pierangelo Albini (direttore Relazioni industriali e affari istituzionali di Confindustria) e Tiziana Primori (direttore Sviluppo e gestione delle partecipate di Coop Adriatica e vice presidente di Eataly), Giovanni Masino (Università di Ferrara) e Marina Brollo (Università di Udine). I lavori saranno coordinati da Elisabetta Gualmini (presidente Istituto Cattaneo), mentre le conclusioni saranno affidate ad Alberto Orioli, vicedirettore de “Il Sole 24 Ore” ed esperto di politiche del lavoro.

“Il Jobs Act sta generando molte aspettative - spiega il prof. Pizzoferrato - ma c’è il rischio di fraintendimenti e di inesatta comprensione dei principali snodi applicativi. Ecco perché è importante che i giovani conoscano questo decreto, abbiamo l’opportunità di discuterlo con degli esperti, comprendendone le implicazioni, anche al fine di prendere decisioni migliori per il loro futuro”.

“Vediamo che i partecipanti ai master chiedono meno garanzie e più opportunità - prosegue il prof. Morandin -. Opportunità di apprendere, di contribuire, di essere impegnati in progetti. Da qui l’idea di completare il titolo del convegno con l’espressione stay busy. I master offrono queste opportunità e in questo senso è molto importante la collaborazione con le istituzioni e le imprese partner, per poter dare gambe alle idee e ai progetti dei giovani, anche dopo la fine del master”.

Dopo la tavola rotonda saranno consegnati i diplomi ai partecipanti al Master in Diritto del lavoro e verrà dato il via ai progetti in impresa dei partecipanti al Master in Gestione delle risorse umane.