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La decima edizione di Nipponica, per scoprire il Giappone a Bologna

Da giugno a novembre torna il festival dedicato alla divulgazione e promozione della cultura giapponese in Italia

Parte il 7 giugno e prosegue fino al prossimo novembre, a Bologna, la decima edizione di Nipponica, il festival di cultura giapponese ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Symballein di Bologna, a cui collabora anche l'Università di Bologna.

Tre gli eventi di maggior rilievo attorno ai quali si articolerà il programma: “Il sole di Hiroshima”, “Wabi Sabi Cyber 5. Culture e subculture del Giappone contemporaneo - Robot edition” e “Japan Italy Meeting. Cultura tra Italia e Giappone”.

“Il sole di Hiroshima”, l’evocativa cerimonia delle lanterne galleggianti dedicata alla commemorazione delle vittime dell’olocausto atomico del 1945, torna a Bologna dopo la parentesi napoletana in occasione della scorsa edizione. Nella sera del 6 agosto il Giardino del Cavaticcio sarà illuminato dalle tenui luci delle lanterne di carta che chiunque, a fronte di una donazione benefica, potrà affidare alle acque.

All'interno della serata sarà ospitato anche lo spettacolo “Le occulte e le future cose - Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani”, regia di Claudio Longhi, appuntamento conclusivo della rassegna “Scena solidale”, promossa dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e ERT - Emilia Romagna Teatro Fondazione, finalizzata a contribuire alla ricostruzione dei territori emiliani colpiti dal sisma del maggio 2012.

Il ricavato della serata sarà così distribuito in egual misura a sostegno del progetto Watanoha Smile, dedicato alla ricostruzione della Scuola Elementare “Watanoha” di Ishinomaki, distrutta dal terremoto che ha colpito il Giappone nel marzo 2011, e del ripristino della Scuola Materna Statale “Montessori” di San Felice sul Panaro (MO), danneggiata dal sisma del maggio 2012.

“Wabi Sabi Cyber 5. Culture e subculture del Giappone contemporaneo - Robot edition” si terrà invece a Bologna il 6 novembre. Giunto ormai alla quinta edizione, “Wabi Sabi Cyber” prosegue l’attività di indagine sulla cultura giapponese contemporanea. Il tema che sarà approfondito quest’anno sarà “il corpo”, inteso come luogo di pratiche culturali e tecnologiche che lo rendono artificiale. L’evento sarà realizzato in collaborazione con l'Università di Bologna e con l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.

“Japan Italy Meeting. Cultura tra Italia e Giappone”, previsto a Bologna per il 27 novembre, sarà invece l’evento conclusivo di Nipponica 2014. L’appuntamento, che rappresenta uno dei progetti di punta dell’intero festival, si caratterizza per essere un momento di dialogo e confronto tra gli esponenti del comparto economico-turistico, culturale e sociale che operano con il Giappone. L’appuntamento 2014 del “Japan Italy Meeting” si propone come la prima edizione degli stati generali dedicati alle associazioni impegnate nella promozione della cultura giapponese in Italia.

A fianco degli eventi di maggior richiamo, Nipponica 2014 proporrà inoltre, sempre a Bologna, numerosi laboratori di approfondimento della cultura giapponese. Il 7 giugno si terrà “Washi. La carta giapponese”, curato dal maestro Nobushige Akiyama e al 14 giugno fino al 30 novembre sarà riproposto “Percorsi nell’arte”, il ciclo di laboratori condotto dal prof. Giovanni Peternolli. Il 14, 21 e 28 giugno e il 5 luglio sarà la volta di “Giappone da leggere”, realizzato in collaborazione con Biblioteca Casa di Khaoula e condotto da Francesca Fughelli, specializzata nelle attività di promozione della lettura tra i ragazzi, mentre il 25 settembre e il 16 ottobre si terrà “Giappone. Il teatro che danza”, curato dal prof. Giovanni Azzaroni, uno dei massimi esperti italiani del teatro orientale. Il 23 ottobre e il 4 dicembre sarà tenuto da Nozomi Shimizu il workshop “Furoshiki. L'arte di trasformare il tessuto”, mentre il 29 novembre sarà organizzato il laboratorio “Shodō. L'arte della calligrafia”, curato dalla maestra Hiroko Sato.