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Ad un docente Unibo la laurea honoris causa dell’Università Tecnica di Iasi

Il riconoscimento consegnato a Fabio Fava, docente al Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali, per la sua azione di promozione della ricerca e della formazione nel campo delle biotecnologie ambientali presso i paesi est europei

Fabio Fava, docente al Dipartimento di Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali dell’Università di Bologna, è stato insignito della laurea honoris causa dall’Università tecnica “Gheorghe Asachi” di Iasi, in Romania.

Il riconoscimento è stato concesso allo studioso bolognese per la forte azione di promozione della ricerca e della formazione nel campo delle biotecnologie ambientali presso i paesi est europei nel periodo di presidenza (2011-2013) della sezione Environmental Biotechnology della European Federation of Biotechnology, per i suoi rilevanti meriti scientifici nell’ambito dell’Ingegneria ambientale e per la sua attiva collaborazione con la Facoltà di Ingegneria chimica e protezione ambientale dell’Università tecnica “Gheorghe Asachi”.

L’attività scientifica di Fabio Fava è prevalentemente focalizzata sullo sviluppo e ottimizzazione di processi biotecnologici dedicati alla decontaminazione di ambienti inquinati e alla produzione di composti chimici, materiali e combustibili biobased da sottoprodotti, reflui e rifiuti agro-industriali.

Fabio Fava è stato coordinatore di diversi progetti europei nell’ambito del 7° Programma Quadro. E’ il Delegato MIUR nella Task Force on Industrial Biotechnology del Working Party on Biotechnology dell'OCSE (OECD, Organisation for Economic Co-operation and Development) ed è membro del High Level Group on Key Enabling Technologies e del Expert Group on Biobased products, entrambi presso la DG Enterprise and Industry della Commissione Europea, e del Expert Group on Eco-industries, presso il JRC Directorate della stessa Commissione. Infine, dal luglio 2013, ricopre la carica di rappresentante scientifico italiano presso la Commissione europea nel comitato di Horizon 2020 Societal Challenge 2 European Bioeconomy Challenges: Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine, Maritime and inland water research.