Bologna torna a Mens-a, tra cibo, ospitalità e convivialità

L'ospitalità - uno dei tratti fondanti della storia di Bologna - come intelligenza e forma di vita in una tessitura tra cultura, arte dell’accoglienza e del gusto, memoria, tradizione e scenari futuri. È il tema attorno a cui nasce e si sviluppo Mens-a, una tre giorni sull'"intelligenza ospitale" in programma per venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 giugno, con una coda lunedì 8 a Ferrrara.

L'evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Bologna e dell'Università di Bologna, della Regione Emilia-Romagna, del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, e con la collaborazione del master Unibo in Storia e cultura dell'alimentazione.

Si comincia venerdì 5 in Cappella Farnese di Palazzo d'Accursio (ore 21) con una tavola rotonda sul "bello del cibo" a cui segue (ore 22,30) la lettura di Gene Gnocchi de "La ricetta" di Carlo Emilio Gadda (e non solo). Sabato 6 sono in programma due laboratori-lezione nel Museo oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini e la lezione di Dacia Maraini (ore 17,30, nel Santuario del Corpus Domini) "Il convivio luminoso. La pratica frugale d'amore in Santa Chiara". In serata, poi (ore 20, Museo della Farmacia Toschi), Emilio Pasquini sarà protagonista di un incontro su Dante, tra lingua e stile.

Domenica 7 giugno Mens-a si sposta in Sala Tassinari, nel Cortile d'onore del Comune di Bologna, per un ricco programma di laboratori, lezioni ed incontri su cibo, arte, convivialità, tra cui (ore 17) la lettura di Ivano Marescotti del "Furto in una pasticceria" di Italo Calvino. Lunedì 8, infine, l'ultimo appuntamento è a Ferrara, nella Sala della Musica (ore 18,30) con una conferenza tenuta da Giorgio Simonelli su "Ludovico Ariosto e l''Orlando furioso' di Luca Ronconi".