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Il principio giuridico di responsabilità

Autore: A cura di Andrea Zanotti

Editore: Bononia University Press

Prezzo: 25 euro

Primo volume della nuova collana Terminus di Bononia Università Press, il libro indaga dove sia finito il principio di responsabilità e quali variazioni siano state indotte al suo inverarsi in questi decenni che misurano ormai, nell'accelerazione che viviamo (e spesso subiamo), vere e proprie ere geologiche

"Il principio giuridico di responsabilità" è il primo volume della nuova collana Terminus di Bononia Università Press, ideata dalla Scuola di Giurisprudenza e dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna.

Curato da Andrea Zanotti, il libro è dedicato al principio di responsabilità, tema che non rappresenta affatto un luogo riservato agli specialisti. Con la difficoltà di individuare responsabilità personali o collettive, infatti, tutti i cittadini sono chiamati a fare i conti quotidianamente. In quest'ordine di considerazioni si radica la volontà di ricercare dove sia finito il principio di responsabilità e quali variazioni siano state indotte al suo inverarsi in questi decenni che misurano ormai, nell'accelerazione che viviamo (e spesso subiamo), vere e proprie ere geologiche.

"Ci fu un tempo - si legge nella quarta di copertina - nel quale il senso dei confini era acutissimo: per questo determinati alberi o pietre divenivano punti di riferimento sacri del paesaggio. I romani chiamarono il dio dei confini Terminus: dio riscoperto da Erasmo, che più d'ogni altro ha avvertito la difficoltà di costruire un equilibrio tra una tradizione che si stava esaurendo e la vertigine di un presente pressante e drammatico. Forse anche noi ci troviamo in un guado analogo, nel quale ridiscutere i grandi temi di fondo della nostra civiltà diventa essenziale: come fu essenziale in quel passaggio millenario segnato dal primo rinascimento degli studi bolognesi".

Il volume raccoglie contributi di Paolo Biavati, Stefano Canestrari, Carla Faralli, Massimo Franzoni, Franco Mastragostino, Renzo Orlandi, Filippo Sgubbi e Andrea Zanotti.