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Ricerca sul cancro, si rinnova il sodalizio tra Unibo e Airc

Con 11 progetti di ricerca finanziati dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro e quattro dipartimenti coinvolti, continua l’impegno congiunto dell’Alma Mater e di Airc nella lotta contro il cancro
ricercatrice

Dalla diagnosi molecolare, allo studio delle metastasi fino all’analisi dell'impatto delle strategie terapeutiche. Sono solo alcuni dei progetti di ricerca portati avanti dagli 11 ricercatori dell’Università di Bologna che hanno ottenuto i finanziamenti dell’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro e della sua Fondazione. Si tratta di ricercatori, docenti o dottori dell’Alma Mater, che condividono la missione di Airc di trovare la cura per tutti i tipi di cancro con la ricerca oncologica.

Grazie alla raccolta fondi e alla generosità dei suoi sostenitori, Airc sostiene 5mila ricercatori e con 108 milioni di euro finanzierà nel 2019 524 progetti, 101 borse di studio e 24 programmi speciali. In Emilia Romagna l’Airc ha deliberato 36 progetti di ricerca, 3 borse di studio e oltre 4 milioni di finanziamenti.

Con gli 11 progetti di ricerca che fanno capo all’Università di Bologna si rinnova il sodalizio tra Unibo e Airc, in corso da tempo (18 i progetti Unibo sostenuti da Airc nel 2017) e che coinvolge diversi dipartimenti dell’Alma Mater. Tra i ricercatori finanziati dall’Airc ci sono infatti Manuela Ferracin, Lorenzo Montanaro, Marianna Penzo, Pier Luigi Zinzani, Andrea Ardizzoni e Michele Cavo del Dipartimento di Medicina specialistica, diagnostica e sperimentale (Dimes). Anna Rita Franco Migliaccio e Nicola Baldini sono invece legati al Dipartimento di Scienze biomediche e neuromotorie. Dal Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” si trovano Matteo Di Giosia e Stefania Rapino, mentre Luigi Ricciardiello fa capo al Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche (Dimec).