Se Leonardo Da Vinci è stato in grado di connettere gran parte delle conoscenze e delle tecnologie umane disponibili all’epoca, il Leonardo del futuro dovrà utilizzare le tecnologie digitali per navigare attraverso la conoscenza: solo così potrà unire i nuovi saperi con le nuove tecniche e dar vita a invenzioni e soluzioni ancora da scoprire.
È con questa visione che nasce “Digitalization of Knowledge and Industrial Technologies - Towards Horizon Europe”, evento organizzato dall'Università di Bologna per affrontare in modo multidisciplinare una delle sfide più importanti del nostro futuro: ripensare il rapporto tra conoscenza e scienze digitali guardando allo sviluppo delle tecnologie industriali di domani.
L’appuntamento è in programma giovedì 7 novembre, a partire dalle 9, nell’Auditorium del DAMSLab (piazzetta Pasolini, 5/b – Bologna). L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti, con registrazione online.
“Vision”, “Implementation” e “Future Societies” sono le tre tavole rotonde che animeranno la giornata: speaker di fama internazionale coinvolgeranno i partecipanti con spunti e collegamenti tra filosofia, industria, scienze sociali, informatica, scienze digitali e politica.
Tutte riflessioni che andranno poi a connettersi nel contesto di Horizon Europe, il nuovo programma quadro di finanziamenti alla ricerca che sta mettendo a punto la Commissione Europea.
A chiudere la giornata, insieme al prorettore alla ricerca dell’Università di Bologna Antonino Rotolo, interverranno infatti alcuni rappresentati della Commissione, che guidano le iniziative europee su diversi dei temi affrontati: Peter Droell (direttore della DG-RTD.F "Prosperity", che comprende in particolare l’unità Industry 5.0 e Materials for Tomorrow), Harald Hartung (capo unità EC DG-RTD.E.4 "Fair Societies & Cultural Heritage") e Anne de Baas (responsabile delle politiche CE della DG-RTD.F.4 "Materials for the Future").