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Protesi per il ginocchio personalizzate: la startup Rejoint premiata in europa

Cresciuta all'interno di Almacube, la giovane azienda innovativa bolognese ha ottenuto un grant europeo del valore di 3 milioni di euro nell'ambito dello strumento Fast Track to Innovation di Horizon 2020

Protesi per il ginocchio create su misura per ogni singolo paziente grazie alle nuove tecnologie di stampa 3D da polvere di metallo. A realizzarle è Rejoint, startup innovativa cresciuta all'interno di Almacube, incubatore di nuove esperienze imprenditoriali dell'Università di Bologna sostenuto da Confindustria Emilia. Grazie alla sua attività, Rejoint ha ottenuto un grant europeo del valore di 3 milioni di euro nell’ambito dello strumento Fast Track to Innovation di Horizon 2020, programma di finanziamento che premia le realtà europee più innovative.

La startup bolognese potrà così avviare l'implementazione e lo "scale-up" commerciale del suo prodotto a livello globale, con un focus iniziale soprattutto sul mercato italiano ed europeo. "Crediamo di essere qualche anno in anticipo rispetto al mercato", spiega Gianguido Riva, uno dei fondatori di Rejoint. "Abbiamo già proposte di acquisizioni da parte di multinazionali, ma non è quello che vogliamo".

I sistemi protesici oggi diffusi sono infatti progettati senza poter replicare l’anatomia specifica di ogni singolo paziente: molti impianti finiscono così per risultare più grandi o più piccoli del ginocchio del ricevente. Un limite, questo, che porta alla nascita di diversi problemi dopo l'intervento (sfregamento tra dispositivi e tessuti molli, dolore, infiammazione, sanguinamento osseo), influenzando così la qualità di vita del paziente per anni.

La soluzione ideata da Rejoint - chiamata YourKnee - punta a superare questi problemi con protesi disegnate ad hoc per ogni singolo paziente. Grazie a tecnologie che utilizzano strumenti di Intelligenza Artificiale, viene realizzata l'analisi dell'anatomia del paziente, la progettazione dell'impianto e la simulazione chirurgica. Dalle informazioni ottenute parte quindi la fase di produzione di un impianto specifico per il paziente realizzato mediante la più innovativa tecnologia di stampa 3D. Oltre alla protesi, inoltre, sono realizzati con stampa 3D anche gli strumenti chirurgici single-use specifici per il paziente, a cui si accompagnano strumenti chirurgici computerizzati che garantiscono un intervento completamente personalizzato. Infine, la soluzione messa a punto da Rejoint comprende anche l'utilizzo di un tutore sensorizzato che permette di monitorare anche da remoto il recupero chirurgico e la riabilitazione del paziente.