Logo d'ateneo Unibo Magazine
Home Innovazione e ricerca ENNEADI: formazione nel campo dell’alimentazione per le persone con disabilità...

ENNEADI: formazione nel campo dell’alimentazione per le persone con disabilità acquisita

E' il primo progetto europeo nato in Unibo e finanziato nell’ambito dei progetti europei “KA2 - Cooperation for innovation and the exchange of good practices - Strategic Partnerships for vocational education and training”

Il gruppo di ricerca, composto dalla Prof.ssa Silvana Hrelia e dal Dr. Marco Malaguti del Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita dell'Università di Bologna, è partner e coordinatore scientifico del progetto ENNEADI - European Network in Nutritional Education for Acquired DIsabilities -, finanziato nell’ambito dei progetti europei “KA2 - Cooperation for innovation and the exchange of good practices - Strategic Partnerships for vocational education and training”.

Il progetto, coordinato da FUTURA SOC CONS RL al quale partecipano anche partner spagnoli (Nueva Opción, Asociación Daño Cerebral Adquirido de Valencia) e lituani (SIAULIU UNIVERSITETAS), ha l’obiettivo di individuare strategie comuni finalizzate al miglioramento dello stile di vita e della qualità della vita delle persone colpite da disabilità acquisita e alla creazione di percorsi formativi innovativi dedicati a tutti quei professionisti che a vari livelli hanno in gestione le persone con disabilità acquisita.

"Accade ancora troppo spesso che nell’immaginario collettivo il concetto di “stile di vita sano” venga semplicemente accostato all’immagine di soggetti giovani e fisicamente attivi, ma questa immagine è assolutamente riduttiva" - spiega la Prof.ssa Hrelia. Il concetto di stile di vita sano, infatti, può essere applicato ad ogni categoria di persone, giovani o anziani, completamente abili o affetti da disabilità. Nel caso specifico delle disabilità acquisite (intese come traumi cerebrali o spinali) le persone, dopo il trauma, si trovano a vivere una nuova esperienza di vita che richiede abitudini nuove. Le ridotte possibilità di movimento e le abitudini alimentari possono contribuire ancor più che nel resto della popolazione allo sviluppo di condizioni come sovrappeso, obesità, diabete di tipo II e malattie cardiovascolari che inevitabilmente impattano sulla qualità e sull’aspettativa di vita.

L’analisi dei percorsi formativi dei professionisti che si prendono cura dei pazienti con disabilità acquisita ha rivelato che fra i paesi dei partner del progetto mancano riferimenti specifici alla relazione tra alimentazione salutare e disabilità.

ENNEADI ha quindi proprio l’obiettivo di colmare questa lacuna, creando percorsi formativi e-learning dedicati a sviluppare conoscenze specifiche sulla relazione tra alimentazione-disabilità acquisita con l’ambizione di contribuire al miglioramento della qualità della vita di questi pazienti. Il progetto si avvale della collaborazione della Unità Operativa di Neuroriabilitazione dell’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, diretta dal Prof. Roberto Piperno e della Associazione “Gli Amici di Luca” Onlus.