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Lutto in Ateneo. E' scomparso il prof. Bruno Biavati

Docente di Microbiologia Agraria all'Alma Mater, è stato tra i primi ricercatori in Europa ad occuparsi di Archea metanogeni, dedicando gran parte della sua carriera alla microbiologia e fisiologia dei bifidobatteri

Si è spento, il 21 dicembre, il prof. Bruno Biavati, docente di Microbiologia Agraria all'Alma Mater.

Laureato in Agraria con una tesi in Microbiologia Agraria, sotto la guida del Prof. Vittorio Scardovi, il prof. Biavati nel 1974 divenne assistente ordinario presso la cattedra del Prof. Scardovi, quindi Ricercatore, Professore Associato nel 1992 e Professore Ordinario nel 2000. Dopo il pensionamento nel novembre 2015, è diventato docente all’Università di Malta, dove ha insegnato Microbiologia Generale e Applicata fino al semestre appena concluso.

È stato tra i primi ricercatori in Europa ad occuparsi di Archea metanogeni, grazie all’esperienza acquisita presso il Virginia Polytechnic Institute negli U.S.A. Si è quindi dedicato alla microbiologia e fisiologia dei bifidobatteri, descrivendo diverse nuove specie ed è stato per diversi anni membro del “Subcommittee on the taxonomy of Bifidobacterium, Lactobacillus and related organisms”. Ha contribuito alla stesura di molti libri di tassonomia e fisiologia dei bifidobatteri. Come tributo all’attività ricerca su questo gruppo microbico, nel 2012 gli è stata dedicata una nuova specie di bifidobatteri (Bifidobacterium biavatii). La sua attività ha anche avuto una forte impronta applicativa, focalizzandosi sugli effetti benefici della somministrazione di bifodobatteri e altri probiotici all’animale e all’uomo.

È stato uno dei primi docenti in Ateneo a partecipare a progetti Europei, già nel 6° Programma Quadro il suo gruppo di ricerca era partner di 2 progetti. È stato presidente della Società Italiana di Microbiologia Agraria, Alimentare ed Ambientale, Direttore dell’Istituto di Microbiologia Agraria e vice-Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali. È stato titolare di numerosi insegnamenti in Ateneo, tra i quali Microbiologia Generale Agraria, Microbiologia Agro-ambientale ed altri inerenti a diversi ambiti della Microbiologia Applicata. È sempre stato molto amato dagli studenti, per la capacità di insegnare trasmettendo la passione per il proprio lavoro e l’insaziabile curiosità per la ricerca.

I colleghi lo ricordano, oltre che per l’attività accademica, per le sue doti di grande disponibilità, equilibrio e coerenza con cui portava avanti le proprie idee ed il proprio punto di vista. Era noto per avere sempre le parole giuste per tutti, indipendentemente dal ruolo ricoperto.