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Giorno della memoria: l'Ateneo ricorda i suoi studenti vittime dell'olocausto

All'ingresso di Palazzo Poggi, in Via Zamboni 33, è stata posta una struttura contenente formelle simili alle pietre d'inciampo con incisi i nomi di chi ha studiato all'Alma Mater ed è stato perseguitato dalle leggi razziali

Davanti alla lapide posta lungo il corridoio di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33 - Bologna) adesso c'è anche una struttura nera che simula l'asfalto carbonizzato su cui sono poste alcune formelle in cartone di colore ottone, simili alle pietre di inciampo.

Su di esse vi sono incisi i nomi degli studenti dell'Università di Bologna deportati o che hanno dovuto lasciare gli studi per sfuggire all’arresto:
Mojzesz Antokolec, nato nel 1912 (studente di Medicina e chirurgia), Gyula Balázs, nato nel 1918 (studente di Chimica industriale), Benjamin Ellert, nato nel 1909 (studente di Medicina e chirurgia), Motek Flattau, nato nel 1908 (studente di Medicina e chirurgia), David Fränkel, nato nel 1916 (studente di Medicina e chirurgia), Pál Grosz, nato nel 1914 (studente di Ingegneria), Bronislaw Guttman, nato nel 1911 (studente di Medicina e chirurgia), Józef Klinger, nato nel 196 (studente di Medicina e chirurgia), Szloma Markus, nato nel 1910 (studente di Medicina e chirurgia), Hodel-Fejga Markusówna, nata nel 1911 (studentessa di Medicina e chirurgia), David Moldaue, nato nel 1909 (studente di Medicina e chirurgia), Maxymiljan Prinz, nato nel 1909 (studente di Medicina e chirurgia), Josif Pryszkulnik, nato nel 1908 (studente di Medicina e chirurgia), Mordcha Pytel, nato nel 1909 (studente di Medicina e chirurgia), David Sochaczewski, nato nel 1911 (studente di Medicina e chirurgia), Isac Srira, nato nel 1910 (studente di Medicina e chirurgia), Leon Szelubski, nato nel 1916 (studente di Ingegneria), Arje Lejb Trejstman, nato nel 1912 (studente di Medicina e chirurgia), Chaim Tysobow, nato nel 1914 (studente di Medicina e chirurgia).


E' una delle iniziative che l'Ateneo ha messo in campo, quest'anno, per ricordare i suoi studenti vittime di olocausto. Alcune delle loro storie sono state raccontate su Unibo magazine, grazie al lavoro dell'Archivio storico Unibo, complete di ritratti e/o fascicoli universitari. Tra esse, la storia di Mario Finzi, bolognese e laureato dell'Alma Mater, a cui è tra l'altro dedicata la mostra "Mario Finzi. Un ragazzo fantastico", organizzata nell'ambito degli eventi per la Giornata della memoria 2023 dal Museo Ebraico con il patrocinio di Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Assemblea Legislativa e Giunta della Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Comunità Ebraica di Bologna.

Gli eventi del Museo ebraico per la Giornata della memoria 2023

dal 22 Gennaio al 6 Febbraio 2023

Museo Ebraico di Bologna (Via Valdonica,1/5 - Bologna)

Il Museo Ebraico propone un ricco programma di iniziative, con il patrocinio di: Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Assemblea Legislativa e Giunta della Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Comunità Ebraica di Bologna.