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Uno studente Unibo a Tokyo per il programma MIRAI Japan Friendship Ties

Unico ambasciatore per l’Italia tra i 120 delegati europei selezionati, Khalil Zantou è stato scelto per il gruppo “Diplomacy and Security Policy” tra oltre 1400 candidati. Un’esperienza formativa incentrata su promozione della pace, cybersicurezza e confronto culturale, culminata nell’incontro con Fukuzawa Yoichi, Vice Ministro per gli Affari Esteri

Khalil Zantou, studente della Laurea magistrale in Italianistica e Culture letterarie europee dell’Università di Bologna, selezionato tra oltre 1400 candidati per il gruppo “Diplomacy and Security Policy” del programma MIRAI Japan Friendship Ties, è stato l’unico ambasciatore italiano tra i 120 studenti europei partiti per Tokyo. Incontri e dibattiti con personalità di rilievo del mondo politico, industriale e accademico giapponese sono stati al centro della settimana di confronto e dialogo, culminata nell’incontro con Fukuzawa Yoichi, Vice Ministro per gli Affari Esteri.


Una delle tematiche centrali del viaggio di Khalil è stata la cybersicurezza. L’argomento è stato approfondito in una serie di appuntamenti e conferenze presso istituzioni e importanti compagnie giapponesi, specializzate in sicurezza digitale e nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il dibattito sul tema si è poi spostato in due prestigiose università di Tokyo, Keio e Meiji, dove docenti e studenti hanno esplorato insieme le sfide e le opportunità della politica giapponese. Altrettanto rilevante è stata la promozione della pace, aspetto affrontato durante la visita al JICA Ogata Sadako Research Institute for Peace and Development. Qui gli ambasciatori europei hanno ammirato l’esposizione permanente dedicata alla docente e diplomatica giapponese Sadako Ogata, oltre a partecipare a una conferenza sulla sicurezza dei cittadini in Giappone e nel mondo.

Impegno sociale e politico, ma anche arte e bellezza: gli studenti del gruppo “Diplomacy and Security Policy” hanno potuto apprezzare il complesso templare del Sensō-ji, lo splendido parco Rikugi-en (六義園), il Palazzo imperiale e i suoi giardini, per poi immergersi nella cultura del tè grazie a una visita al Museo Nazionale di Tokyo.

"Ho scoperto che c'era meno distanza di quella che potessi immaginare. Ho stretto amicizie e conservato ricordi che terrò per sempre. Il potere del dialogo con l'altro ci consente di arricchirci e di scoprire qualcosa tanto dell'altro quanto di noi stessi. Rappresentare l'Italia, il Marocco e il mio ateneo, l'Alma Mater, in questo contesto è stato un immenso onore" -  ha commentato Khalil Zantou a conclusione della sua esperienza.