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Quattro giorni di poesia e all'insegna del rapporto con l'antico

Torna il "Classico Futuro Festival", promosso dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, che riunirà grandi nomi della letteratura italiana e internazionale. Nella giornata dedicata alle premiazioni, sarà consegnato il premio per la Silloge a una studentessa dell'Alma Mater

Si svolgerà, da domenica 9 a mercoledì 12 giugno, il "Classico Futuro Festival" promosso dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna. Quattro giorni di incontri, spettacoli, workshop con al centro la poesie, per mettere in dialogo passato e futuro, il rapporto con l'antico.
Grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, studiose/i, poetesse e poeti si alterneranno sui palchi della Biblioteca Salaborsa (Piazza del Nettuno, 3), dell'Aula Poeti di Palazzo Hercolani (Strada Maggiore, 45) e dell'Aula Carducci di Palazzo Poggi (Via Zamboni, 33).

Il Festival partirà domenica 9, in Salaborsa, alle ore 17, presso la Piazza Coperta Umberto Eco, con David Riondino, Sergio Maifredi, Pier Paolo Pacini in dialogo sul teatro di poesia e con la partecipazione poetica della giovane autrice Eleonora Capone e la conduzione di Davide Rondoni ed Eva Laudace.
Alle 20:30, presso l’Auditorium Biagi, si terrà lo spettacolo di Sergio Maifredi, Le nuvole sopra Ferrara.

La seconda giornata del festival, lunedì 10 giugno, alle ore 11, si aprirà nell’Aula Carducci dell'Università di Bologna (Via Zamboni, 33) dove il poeta faceva le sue lezioni. Qui Milo De Angelis, un grande maestro della poesia di oggi, incontrerà gli studenti e il pubblico per un laboratorio di poesia.


Alle ore 18, l’appuntamento sarà di nuovo in Salaborsa, nella Piazza Coperta dove si terrà la conversazione "Tradurre l’antico" con lo studioso e docente dell'Alma Mater Federico Condello e i poeti Rosita Copioli e Alessandro Fo che, moderati dalla professoressa Giuseppina Brunetti, attraverseranno il loro rapporto personale e creativo con la lingua e le figure della classicità, a cui hanno dedicato importanti traduzioni, come quella dell’Eneide curata da Alessandro Fo per Einaudi, ma anche in intenso dialogo all’interno della propria opera poetica.

Alle ore 21, Milo De Angelis sarà protagonista, in Auditorium Biagi, di una serata dedicata al De Rerum Natura. Ad affiancare l’autore, che sarà introdotto dalla direttrice del Centro di Poesia Contemporanea Isabella Leardini, saranno le letture dell’attrice Viviana Nicodemo, tra le più raffinate interpreti teatrali della poesia. A concludere la serata un’ anteprima dalla nuova traduzione firmata da Milo De Angelis, per un grande classico della modernità: I fiori del male di Charles Baudelaire.

Martedì 11, in Aula Carducci, alle ore 11, saranno Alessandro Fo e Rosita Copioli a incontrare gli studenti e condurre il laboratorio e ascoltare le domande degli studenti commentando anche i loro testi.

Alle 17:30, presso l’Aula Poeti di Palazzo Hercolani, si terrà la Cerimonia di Premiazione del Premio Alma Mater Violani Landi, il prestigioso Premio che l’Università di Bologna conferisce ogni anno a grandi nomi della poesia italiana e internazionale e a giovani autori esordienti e inediti.

Il Premio alla Carriera andrà al poeta Giuseppe Conte (Imperia, 1945), autore che nell’ultimo scorcio di Novecento ha saputo riattivare nella poesia italiana il dialogo con il mito. Il Premio alla Carriera Internazionale è assegnato quest’anno alla poetessa britannica Alice Oswald, già Professor of Poetry all’Università di Oxford, prima donna eletta a questa prestigiosa cattedra, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il T.S. Eliot Prize e il Griffin Poetry Prize ed è considerata una delle voci più importanti della letteratura mondiale.

A vincere il Premio Alma Mater per l’opera prima è stato quest’anno un volume in dialetto, scritto dal giovane poeta veneto Carlo Rettore, mentre il Premio per la Silloge inedita under 25 è stato vinto da una studentessa dell'Alma Mater, la venticinquenne reggiana Alessia Brugnone. I vincitori terranno anche un reading, alle ore 21, in Auditorium Biagi (Salaborsa).


L’ultima giornata del festival, mercoledì 12 giugno, vedrà impegnato Giuseppe Conte in Aula Carducci, alle 11, in un laboratorio con gli studenti e il pubblico.

Alle 18, di nuovo in Salaborsa, dove nella Piazza Coperta Umberto Eco si svolgerà il grande evento conclusivo del festival, che dal tardo pomeriggio arriverà fino alla serata. Un pomeriggio dedicato a Ezio Raimondi e un omaggio dei giovani poeti a due grandi Premi Nobel che hanno portato i classici nel nostro tempo saranno il programma conclusivo di "Classico Futuro Festival".

"Classico inquieto" è il titolo dell’evento dedicato alla memoria di Ezio Raimondi, grande critico bolognese e primo presidente del Centro di Poesia Contemporanea, di cui ricorre il Centenario. A intervenire sull’opera di Raimondi e il suo rapporto con la poesia, moderati dal Presidente del Centro di Poesia Contemporanea prof. Giuseppe Ledda, ci sarà un panel di ex allievi illustri, oggi nomi di rilievo nel panorama accademico e letterario: Daniela Baroncini Marco Antonio Bazzocchi, Alberto Bertoni, Loredana Chines, Marcello Fois, Davide Rondoni, con la partecipazione di Natalia Raimondi. A seguire, si terrà "Futuri Classici", il grande omaggio del Centro di Poesia Contemporanea ai Nobel Derek Walcott e Louise Glück.

Classico Futuro Festival

dal 9 al 12 Giugno 2024

Biblioteca Salaborsa - Piazza Coperta Umberto Eco - Auditorium Biagi - Aula Poeti di Palazzo Hercolani - Aula Carducci di Palazzo Poggi (Bologna)

Ingresso libero

La voce dei classici rivive nella grande poesia del nostro tempo: quattro giorni di incontri, spettacoli, workshop a cura del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna.

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