"Cinema e Diritto" è il nuovo podcast disponibile su Spreaker, Spotify e su tutte le principali piattaforme, nato nell’ambito di un progetto molto più ampio dell'Università di Bologna finanziato con i fondi per la Terza Missione, diretto dal Dipartimento di Scienze Giuridiche con la collaborazione del Dipartimento delle Arti e la Cineteca di Bologna. L’obiettivo è raccogliere punti di vista dal mondo del diritto e del cinema sulla relazione tra questi due universi, nella convinzione che il cinema abbia la capacità di influenzare il modo di intendere e interpretare la giustizia.
Le dieci puntate danno voce a figure del mondo universitario e del cinema, per riflettere sul cinema e sull’immagine come elemento fondamentale nella rappresentazione e cultura della giustizia, partendo da punti di vista diversi: del cinema, della giustizia, della teoria e della prassi.
Tra le voci, quella della conduttrice e autrice di ‘Un giorno in Pretura’ Roberta Petrelluzzi; del regista Roberto Hernandez, giurista messicano, che decide di prendere in mano la videocamera per documentare l’ingiustizia. Il suo primo documentario "Presunto culpable"non solo è diventato il più visto della storia del Messico, ma ha anche avuto un effetto diretto sul processo che voleva raccontare, portando alla fine del processo d’appello all’assoluzione dell’accusato, proprio grazie alle immagini da lui raccolte, divenute ‘prove’ nel processo di secondo grado.
E ancora, la voce di altri due registi, Germano Maccioni e Emanuela Tomassetti, che sono andati in aula e hanno seguito con determinazione tutte le udienze di due processi storici: quello della strage di Marzabotto e quello del processo italiano al plan Condor. Nelle altre puntate il punto di vista di Pierandrea Amato, Emiliano Morreale e Guido Vitiello, tutti con prospettive diverse ma tutti da sempre attenti studiosi del cinema e delle immagini.
Il podcast, infine, ospita anche giuristi tra cui la costituzionalista Stefania Parisi, l'internazionalista Chiara Vitucci, che da tempo scrive e riflette su Cinema e Diritto, e infine, Piergiuseppe Parisi che, proprio per ‘raccontare’ meglio il diritto, ha deciso di fare un documentario.