Mettere a confronto una pluralità di voci accademiche con chi proviene dal mondo dei centri per uomini autori di violenza, dell'associazionismo, della comunicazione e dell'attivismo e sta ripensando i modelli di maschilità: è l’obiettivo della tavola rotonda che, alle 17 di mercoledì 23 ottobre, animerà l’Aula Poeti di Palazzo Hercolani a Bologna (Strada Maggiore, 45).
L’appuntamento - che rientra nella cornice di Alma Mater Fest 2024 - è il terzo incontro del ciclo di seminari “Interrogare il maschile, comprendere il presente”, organizzato dall’Università di Bologna per indagare la maschilità - esaminandone criticamente i meccanismi di costruzione identitaria alla luce delle norme e della performance di genere - e offrire chiavi di lettura del presente.
Dopo i saluti di Cristina Demaria, Delegata dell’Alma Mater per l'equità, l'inclusione e la diversità, interverranno: Roberta Sassatelli, sociologa e docente dell’Università di Bologna; Stefano Ciccone e Massimo T. Marini di Maschile Plurale, la rete di gruppi di riflessione critica sul maschile e di iniziativa di uomini; Elisa Coco, socia dell'agenzia Comunicattive - Comunicazione di un certo genere; Gerardo Lupi del Centro LDV (Liberiamoci dalla violenza) Azienda USL di Bologna - Centro di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di violenza. A moderare il dibattito Cristina Gamberi (Università di Bologna).
“È importante continuare questo ciclo perché può davvero dare delle chiavi di lettura del presente”, commenta Cristina Demaria, “e rappresenta un’occasione per far dialogare mondi diversi e, grazie al coinvolgimento del pubblico di Alma Mater Fest, portare questi temi ancora troppo poco indagati alla platea attenta e curiosa della nostra comunità studentesca”,