Si è aperta oggi l’Assemblea Generale di Una Europa, ospitata dall’Università di Bologna dal 27 al 29 novembre: tre giornate di intenso dialogo con protagonisti di spicco - accademici e non accademici – del panorama dell’istruzione superiore, per esplorare il ruolo delle alleanze universitarie e il loro impatto sulle strategie di internazionalizzazione a livello nazionale, europeo e globale.
Il Rettore Giovanni Molari ha dato il benvenuto ai Rettori, alle colleghe, ai colleghi, alle studentesse e agli studenti delle università che, insieme all’Alma Mater, fanno parte di Una Europa, il network che riunisce undici tra i più prestigiosi atenei europei.
L'Università di Bologna, la più antica del mondo occidentale, continua a guardare avanti, in una prospettiva di innovazione. La partecipazione a Una Europa ne è una testimonianza. L’Alleanza conferma infatti il valore della cooperazione, che supera i confini nazionali per contribuire al futuro dell'istruzione, della ricerca e dell'impegno sociale.
I tempi attuali sono contrassegnati da molteplici sfide, quali il cambiamento climatico, la transizione digitale, la crisi energetica, le disuguaglianze sociali, i conflitti in corso in Europa e in Medio Oriente. “Per affrontarle, è essenziale che le istituzioni accademiche assumano un ruolo di guida e collaborino intensamente", ha affermato il Rettore.
Un’ulteriore sfida riguarda la riduzione dei finanziamenti ministeriali destinati al mondo accademico. In questo contesto, la cooperazione fra università diventa fondamentale. “Insieme dobbiamo riaffermare l’importanza delle istituzioni accademiche - a livello sia nazionale sia globale - e sottolineare il ruolo cruciale delle relazioni interistituzionali nel panorama internazionale”, ha aggiunto Molari, citando il recente intervento di Mario Draghi su questo tema.
Una Europa può giocare un ruolo di primo piano. “Insieme promuoviamo una didattica interdisciplinare e innovativa, la ricerca congiunta e la mobilità studentesca, alimentando una costante condivisione di idee e ispirazione”, ha concluso il Rettore.
Il discorso del Rettore Giovanni Molari