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Il Museo di Palazzo Poggi in musica

Grazie al progetto ART BEATS, promosso da Settore Musei Civici Bologna e dB Technologies con la collaborazione del Sistema Museale di Ateneo e il Conservatorio di Musica "G.B. Martini" di Bologna, anche il museo dell'Alma Mater, per due fine settimana, sarà arricchito di installazioni sonore sull’improvvisazione e sul dialogo fra uomo e macchina alternando un solo per grancassa preparata e live electronics


© Università di Bologna – ph. Fulvio Simoni

Per due fine settimana consecutivi, il 9/10 e il 16/17 novembre, torna a Bologna ART BEATS - I Musei di Bologna in Musica, promosso da Settore Musei Civici Bologna e dB Technologies, un progetto diffuso che unisce arte e musica all’insegna della creatività e che, dopo il successo della prima edizione nel 2023, torna a Bologna e coinvolge anche il museo dell'Alma Mater.

Tra le novità di quest'anno, infatti, la collaborazione con il Sistema Museale di Ateneo che ha aperto alla musica le sale del Museo di Palazzo Poggi, e con il Conservatorio di Musica "Giovan Battista Martini" di Bologna che ha coinvolto 12 allievi, tutti già attivi a livello internazionale, con il coordinamento artistico del direttore Aurelio Zarrelli e del compositore e docente di Composizione Musicale Elettroacustica Francesco Giomi. Ai giovani talenti selezionati è stata commissionata la composizione di brani originali per dare voce alla poliedricità dell’approccio bolognese alla musica elettronica, che ha sviluppato negli anni due anime differenti: un percorso formativo di elettronica pura e uno di musica applicata alle arti. Da qui è nata l’idea di creare sei installazioni sonore originali ispirate a cinque musei della città che conservano collezioni permanenti di tipologia differente: Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d'Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini e Museo di Palazzo Poggi.

I brani sono frutto della ricerca che Jacopo Casasola, Lorenza Ceregini, Fulvio Daviddi, Jakob Gille, Francesco Interlandi e Riccardo Tesorini hanno elaborato lasciandosi suggestionare da un particolare, da una sala, da un oggetto identificativo di ogni museo, in grado di raccontarne l’unicità.

Jacopo Casasola, nell’installazione sonora La nascita della tragedia, si confronta con il tempo, descrivendo la gioia, lo stupore e lo sgomento del passaggio dalla luce al buio nella sala di ostetricia del Museo di Palazzo Poggi, mentre Francesco Interlandi, tra gli oggetti della collezione cinquecentesca del grande naturalista Ulisse Aldrovandi nel Museo di Palazzo Poggi, compone un inno a Ganesha-Liotru, dio della civiltà e della siccità, figura centrale di diversi contesti storici riuniti nella figura dell’elefante.

Giuliana Benvenuti, Presidente del Sistema Museale di Ateneo, afferma: “Abbiamo aderito con grande entusiasmo ad ART BEATS, un progetto innovativo che unisce il patrimonio museale e la musica in un dialogo coinvolgente. Questa iniziativa rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare le collezioni del Museo di Palazzo Poggi, trasformando la visita in un'esperienza multisensoriale. Il progetto promosso da dB Technologies, che ringrazio, ha fornito una ulteriore occasione di consolidamento della rete tra le istituzioni museali cittadine. La collaborazione con il Settore Musei Civici Bologna e il Conservatorio di Musica "Giovan Battista Martini" conferma la qualità dell’offerta culturale cittadina e mostra quanto sia importante creare sinergie tra istituzioni e aziende per renderla sempre più inclusiva e porla al servizio della cittadinanza”.


Il programma di ART BEATS quest’anno si arricchisce anche delle performance live a cui il pubblico potrà assistere gratuitamente durante i fine settimana del 9/10 e del 16/17 novembre: sono previste 2 esecuzioni per ciascuna performance nel pomeriggio del sabato (alle ore 16.00 e alle ore 17.00) e durante la mattina della domenica (alle ore 11.00 e alle ore 12.00), in modo da agevolare la visita in tutti e cinque i musei. Le performance live spaziano dai duo per strumento e live electronics alle improvvisazioni di singoli artisti che mescolano suono acustico e digitale.

Quest’anno ART BEATS vuole inoltre contribuire ad avvicinare i giovani e le scuole al mondo della musica nel segno di Bologna Città Creativa della Musica UNESCO, offrendo alle scuole secondarie dell'area metropolitana di Bologna la possibilità di partecipare gratuitamente ad un workshop condotto dai musicisti aderenti al progetto. Le attività educative si svolgeranno nelle mattine da martedì 12 a venerdì 15 novembre 2024, nelle sedi dei cinque musei interessati dal progetto, per un totale di 10 laboratori e circa 250 studenti coinvolti. Per prenotazioni: edumuseicivicibologna@comune.bologna.it

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