Torna in Piazza Maggiore, lunedì 10 giugno alle 19, la Cerimonia di Conferimento del titolo di dottoresse e dottori di ricerca, dedicata alle studentesse e agli studenti dei cicli di dottorato XXXIV e XXXV. Un evento nel cuore di Bologna, aperto a tutta la comunità dell’Alma Mater e cittadina, per affermare il valore e l’importanza di questo percorso formativo e riservare la dovuta attenzione a chi lo ha intrapreso e concluso.
Il Dottorato di Ricerca è il più alto grado di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano e anche un’esperienza formativa di fondamentale importanza per coloro che si impegneranno nel garantire la crescita culturale e lo sviluppo della collettività.
In caso di pioggia, la cerimonia sarà spostata al Pop Up Cinema Medica 4k (Via Monte Grappa, 9); per motivi di spazio, in questo caso gli ospiti non registrati non saranno ammessi alla cerimonia.
L'evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube di Ateneo.
Dopo i saluti del Rettore Giovanni Molari e del Sindaco Matteo Lepore, interverranno due ospiti dell’Università di Bologna e dell'Università Ca' Foscari di Venezia, che condivideranno la loro esperienza formativa e professionale, testimoniando come le attività di ricerca e i suoi risultati, di cui il Dottorato è la porta di ingresso, rappresentano un patrimonio culturale e scientifico che appartiene non solo alla comunità universitaria, ma alla società tutta.
L’importanza di saper sviluppare e applicare conoscenze avanzate per far fronte ai grandi problemi clinici contemporanei sarà al centro dell’intervento di Manuela Ferracin, professoressa di Patologia Generale, Direttrice del Centro di ricerca biomedica applicata e Coordinatrice del Corso di Dottorato in Oncologia, Ematologia e Patologia dell’Università di Bologna. La professoressa svolge le sue ricerche nell'ambito dell'oncologia e dell’oncoematologia; i suoi interessi di ricerca sono rivolti in particolare allo studio delle alterazioni di espressione dei microRNA nei tumori umani, all’utilizzo di signature di espressione genica a scopo diagnostico e prognostico e alla caratterizzazione dei tumori di origine sconosciuta.
Scoprire, comprendere ma anche raccontare la bellezza della storia e l’importanza della diversità, portando la cultura alle persone: ne parlerà Alessandro Vanoli, Dottore di Ricerca in Storia sociale europea (Università Ca' Foscari di Venezia), storico e scrittore. Vanoli ha insegnato all’Università di Bologna e ha svolto ricerca sulle relazioni tra mondo cristiano e mondo islamico nello spazio Mediterraneo e nell’Atlantico. Da anni affianca l'attività di saggista a un sempre maggiore interesse nei confronti della comunicazione e della divulgazione. Si è dedicato a progetti teatrali, ad attività didattiche e alla produzione di eventi culturali. Collabora con RAI, Mediaset e con il quotidiano Il Corriere della Sera.