Il prossimo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione (2028 -2034) deve essere autonomo, basato sull’eccellenza, sostenuto da un budget adeguato e con garanzie di stabilità. È la richiesta avanzata con una lettera aperta ai Presidenti delle principali istituzioni dell'Unione europea da The Guild of Research-Intensive Universities, di cui l’Alma Mater è socio fondatore, e da LERU (The League of European Research Universities), due delle principali associazioni di università a livello europeo.
La lettera aperta ha già raccolto la firma di oltre 100 Atenei e network europei, tra cui quella del Rettore dell'Università di Bologna Giovanni Molari, e altre se ne stanno aggiungendo in questi giorni.
L'iniziativa nasce per ribadire che per rilanciare il ruolo chiave dell'Europa nel campo della ricerca e dell'innovazione, così come dichiarato dalla nuova Commissione europea, è fondamentale che ci sia un adeguato livello di investimento da parte della UE e degli stati membri. Il programma quadro per la ricerca e l’innovazione, pur richiedendo alcuni aggiustamenti per essere ancora più efficace, negli anni ha dimostrato di essere uno strumento fondamentale per rafforzare la ricerca europea e generare impatto.
Questo richiamo di The Guild e di LERU alle principali istituzioni europee arriva in un momento delicato per la formulazione del prossimo Programma Quadro per la Ricerca e l’Innovazione, il successore di Horizon Europe. Entro l’estate sarà infatti presentata la proposta per il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2028-2034, che definirà il budget dei vari programmi di finanziamento europei.
La lettera aperta sottolinea come l'eccellenza scientifica debba essere il driver fondamentale del Programma Quadro, evitando che questo sia focalizzato su poche priorità tematiche e privilegi l’innovazione incrementale solo in alcuni settori tecnologici. È inoltre importante garantire finanziamenti per la ricerca collaborativa orientata alle sfide in tutti i campi del sapere, comprese le scienze sociali e umane, e rafforzare la ricerca fondamentale.
Vanno infine rafforzati gli strumenti che hanno dimostrato la loro efficacia nel creare nuova conoscenza attraverso la ricerca fondamentale e nel produrre innovazione, in particolare il Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) e le Azioni Marie Skłodowska-Curie (MSCA) e il Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC). Queste iniziative sono infatti pensate per raccogliere i risultati più promettenti derivanti dalla ricerca fondamentale, per produrre risultati di innovazione e per dare continuità alle iniziative che contribuiscono a rendere attrattive le carriere di ricerca e a creare le condizioni per attrarre talenti a livello globale.