
Il professor Alberto Credi, docente al Dipartimento di Chimica Industriale "Toso Montanari" dell'Università di Bologna e dirigente associato presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche, è stato eletto Socio Corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei nella Classe di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali.
Il riconoscimento è arrivato il 9 luglio scorso e sarà suggellato da una cerimonia in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico all'Accademia Nazionale dei Lincei il prossimo 14 novembre.
Fondata nel 1603, l’Accademia Nazionale dei Lincei è una delle istituzioni scientifiche più antiche e prestigiose d’Europa ed è stata animata dal pensiero di grandi personalità, fra cui Galileo Galilei, Quintino Sella, Stanislao Cannizzaro, Augusto Righi, Benedetto Croce. Fra i soci stranieri più illustri figurano Charles Darwin, Theodor Mommsen, Louis Pasteur, Albert Einstein. L’Accademia dei Lincei è consulente scientifico e culturale del Presidente della Repubblica.
“Questo riconoscimento rappresenta per me un’importante occasione per dare un contributo sul piano non soltanto scientifico, ma anche culturale e sociale”, afferma il professor Credi. “In un’epoca segnata da un’aperta ostilità verso la scienza e da una pericolosa negazione del valore della conoscenza, istituzioni come l’Accademia dei Lincei svolgono un ruolo cruciale nel difendere il metodo scientifico ed evidenziare i suoi benefici per la collettività. Occorre ricostruire un rapporto di fiducia tra scienziati e cittadini, promuovendo la qualità, l’integrità e l’etica della ricerca”.
Il professor Credi si aggiunge così a una numerosa comunità di accademici lincei che arrivano dall’Università di Bologna. Tra i soci dell’Alma Mater attualmente in carica ci sono infatti Andrea Cimatti, Claudio Longhi, Roberto Scazzieri, Vincenzo Balzani, Tommaso Ruggeri, Marzio Barbagli, Carlo D'Adda, Francesco Mulargia, Carlo Delcorno, Gianfranco Pasquino, Lorenzo Bianconi, Alvio Renzini, Alberto Vitale Brovarone, Luciano Formisano, Paolo Pombeni, Mariuccia Salvati, Sandro Graffi.
Alberto Credi si è laureato in Chimica all’Università di Bologna e ha conseguito il dottorato in Scienze Chimiche sempre a Bologna, sotto la supervisione del professor Vincenzo Balzani, anch’egli accademico linceo. Dopo un periodo di ricerca negli Stati Uniti, ha intrapreso la carriera accademica presso l’Alma Mater, prima come ricercatore, poi come professore associato.
Dal 2016 è Professore Ordinario all’Università di Bologna e direttore scientifico del Center for Light Activated Nanostructures, un laboratorio congiunto fra Università e CNR. Dal 2021 al 2024 ha ricoperto l’incarico di Prorettore per la Ricerca dell’Alma Mater.
La sua ricerca è rivolta allo sviluppo di sistemi e materiali molecolari controllati dalla luce: il suo contributo alla realizzazione di dispositivi logici, macchine e motori di dimensioni nanometriche è riconosciuto a livello internazionale.
Collaboratore di quattro premi Nobel, ha pubblicato oltre 300 articoli su riviste scientifiche di alto impatto ed è stato Principal Investigator di un Advanced Grant dell’European Research Council. È inoltre coautore di quattro monografie sul tema dei dispositivi e macchine molecolari, con edizioni in cinese e in giapponese, di un manuale di fotochimica e di un testo didattico di chimica di base. È stato invitato a presentare le proprie ricerche a più di 200 convegni e seminari in Italia e all’estero, ed ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi, fra cui lo Iupac Prize for Young Chemist, il premio Grammaticakis-Neumann per la fotochimica, le medaglie Nasini e Malatesta della Società Chimica Italiana, il Netherlands Award for Supramolecular Chemistry e i premi Caglioti e Santoro dell’Accademia dei Lincei.
Il prof. Credi è Fellow della European Academy of Sciences e della Royal Society of Chemistry, ed è stato presidente del Gruppo Italiano di Fotochimica dal 2015 al 2020. Fin dall’inizio della sua carriera si occupa di divulgazione della scienza e della chimica. Con il libro "Le macchine molecolari" (1088Press, 2018), scritto insieme a Vincenzo Balzani, è stato finalista del Premio Nazionale Divulgazione Scientifica “Giancarlo Dosi”.