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Lutto in Ateneo. È scomparso Giuseppe Di Federico

Primo professore ordinario di “Ordinamento giudiziario” in Italia ed emerito dell’Alma Mater, nel corso della sua carriera accademica ha promosso l’inserimento della disciplina tra quelle autonomamente insegnate a livello universitario

Martedì 23 settembre, si è spento il prof. Giuseppe Di Federico, emerito di Ordinamento giudiziario dell’Alma Mater. 

Nato a Bolognano (PE) il 10 marzo 1932, il prof. Di Federico si è laureato nel 1957 in Scienze Politiche presso la facoltà “C. Alfieri” dell’Università di Firenze e, nel 1965, ha conseguito un Master dalla Michigan State University. Durante il periodo negli Stati Uniti ha familiarizzato con discipline come metodologia della ricerca empirica, filosofia della scienza, logica, teoria dell’organizzazione: un’esperienza culturale che ha influenzato la sua intera vita professionale, dedicata alla ricerca sull’effettivo funzionamento delle istituzioni giudiziarie in Italia e in prospettiva comparata. Nel 1982, ha creato il Centro studi e ricerche sull’Ordinamento giudiziario presso l’Alma Mater e, nel 1992, ha fondato l’Istituto di ricerche sui sistemi giudiziari del CNR (ora consolidatosi nell’Istituto di informatica giuridica e sistemi giudiziari). Oltre all’attività di ricerca, il prof. Di Federico ha portato avanti un’intensa attività di consulenza e assistenza in materia di riforme giudiziarie a paesi europei, dell’America Latina e del Sud Est Asiatico per conto di varie Organizzazioni internazionali (COLPI, UNDP, UNODC, OSCE, Open Society, World Bank).

Nella sua vita ha ricoperto diverse cariche istituzionali. Dal 1978 al 1994 è stato responsabile del settore giustizia dell’Agenzia di Ricerca e Legislazione (AREL), dove ha collaborato sui temi della giustizia col Presidente della Repubblica Francesco Cossiga. Nel 1991, è diventato consulente del Ministro della Giustizia Claudio Martelli e ha ricevuto da Giovanni Falcone l’incarico di effettuare ricerche presso vari uffici giudiziari per monitorare l’applicazione del “nuovo” codice di procedura penale. Nel 2002, è stato eletto dal Parlamento componente del Consiglio Superiore della Magistratura per il quadriennio 2002-2006. Nel 2013, è stato nominato componente della “Commissione per le riforme costituzionali” dal Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta.

Primo professore ordinario di “Ordinamento giudiziario” in Italia, ha promosso l’inserimento della disciplina tra quelle autonomamente insegnate a livello universitario. I suoi studi hanno segnato generazioni di ricercatori e docenti. Il figlio, gli allievi e gli amici ricordano il suo carattere forte e deciso, ma anche il suo entusiasmo e la sua ironia.