L’Ateneo ricorda la Battaglia dell'Università

Foto dalla mostra - Partigiani fondo Sacchetti

Il 20 ottobre del 1944 lo Speciale reparto d’assalto della Polizia di Stato entrò nell’edificio di Geografia dell’Università di Bologna e 50 uomini delle Brigate Nere accerchiarono la sede centrale dell’Ateneo. Qui cominciò un duro scontro a fuoco con i partigiani presenti, tra cui sei giovani che, rimasti intrappolati, furono catturati e fucilati. In occasione dell’81° anniversario della Battaglia dell'Università, una giornata di incontri e iniziative ricorderà uno degli episodi più cruenti della Resistenza bolognese.

Le celebrazioni prenderanno il via alle 9 con la messa di suffragio, presso la Chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena (via Zamboni, 47).

Alle 10, nel Cortile di via San Giacomo 3, è previsto l’omaggio alla lapide dei caduti dell’Università: i fratelli Leo e Luciano Pizzigotti, Ezio Giaccone, Mario Bastia, Antonino Scaravilli, Stelio Ronzani. Interverranno: Federico Condello, Delegato per le studentesse e gli studenti dell’Università di Bologna; Simona Lembi, Consigliera - Regione Emilia-Romagna; Daniele Ara, Assessore scuola e agricoltura - Comune di Bologna; Riccardo Raspanti, Presidente del Consiglio Comunale - Castel San Pietro; Patrizia Dogliani, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI). In programma anche un omaggio musicale a cura del Corpo Filarmonico Universitario (CFU) del Collegium Musicum Almae Matris.

Alle 11, presso la Sala Studio Baricentro (via Belmeloro, 8/2), gli interventi delle professoresse Roberta Mira e Toni Rovatti apriranno la visita alla mostra permanente “Non tutti ci ritroveremo dopo la battaglia”. Visitatrici e visitatori potranno rivivere i momenti salienti dopo la caduta di Mussolini, le ripercussioni sul governo dell’Università di Bologna e la lotta partigiana della comunità studentesca.

A seguire, alle 17.30, nell’Aula V di Palazzo Poggi (via Zamboni, 33) si svolgerà una lezione a cura dei proff. Roberto Balzani e Andrea Morrone.

Via Zamboni 38 sarà teatro, dalle 21 alle 23, dell’azione teatrale itinerante “Facoltà di resistenza”, a cura di archiviozeta, nata in collaborazione con l’Università di Bologna. Un percorso a stazioni pensato come un’ideale antologia letteraria sulla Resistenza: ogni tappa rappresenta un aspetto della lotta partigiana - la scelta, il coraggio, la paura, il tradimento, la responsabilità - ogni stazione evoca uno scrittore. Ciascun attore assume la voce, il ritmo, lo stile della scrittura di volta in volta di Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Franco Fortini, Primo Levi, Elio Vittorini. Cinque racconti poco conosciuti ma di straordinaria potenza e bellezza accompagnati jazzisticamente da una sesta voce, una tromba straziante che ci guida, di silenzio in silenzio, alla ricerca della nostra facoltà di resistenza.

Prenotazione spettacolo delle ore 21