
Implementare e sistematizzare i processi di generazione dei dati sintetici, in grado di imitare quelli reali, tutelando così la privacy dei pazienti e fornendo al contempo risultati di alta qualità per accelerare il progresso scientifico e migliorare la salute pubblica. È l’obiettivo del progetto SYNTHIA, di cui l’Università di Bologna è uno dei partner.
Sviluppatori ed esperti in materie sanitarie, giuridiche, socioeconomiche, daranno vita a nuove tecnologie e miglioreranno quelle già consolidate al fine di generare dati sintetici multimodali e longitudinali di diverse tipologie: risultati di laboratorio, note cliniche, genomici e di imaging. Questi dati devono essere realistici e utilizzabili in ambito sanitario, in quanto è la loro qualità, equivalente a quella dei dati reali, a renderli idonei per il processo decisionale clinico.
Concentrandosi su sei patologie specifiche (tumore al polmone e alla mammella, mieloma multiplo, linfoma diffuso a grandi cellule B, morbo di Alzheimer, diabete di tipo 2), SYNTHIA andrà a dimostrare l'utilità dei dati sintetici nel progresso della medicina personalizzata.
Saranno individuate, inoltre, metriche e metodologie specifiche di valutazione e validazione dei dati, mentre l’analisi delle implicazioni legali del loro utilizzo consentirà di adoperarli in modo conforme alla vigente normativa.
I risultati del progetto - set di dati ampiamente riutilizzabili e le metodologie impiegate per generarli e validarli - saranno resi accessibili attraverso una piattaforma dedicata. Basata su framework open source estesi, la piattaforma garantirà l'interoperabilità con altre infrastrutture, promuoverà l'uso responsabile dei dati sintetici e contribuirà alla condivisone delle informazioni nel contesto dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari.