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Fin che la barca andava

5 Dicembre 2003

Aula Murri del Policlinico S. Orsola Malpighi

Un convegno analizza le implicazioni della crisi dello stato sociale sulle politiche sanitarie, raccogliendo esperti di medicina e di economia per discutere l’elaborazione di progetti e strategie per il futuro.

L’Associazione Medicina e Persona e la Compagnia delle Opere di Bologna organizzano, presso l’Aula “Murri” di via Massarenti 9, un seminario dal titolo “Fin che la barca andava – la sfida dei sistemi sanitari”. Il convegno che si terrà dall 15 alle 17 di venerdì 5 dicembre si concentrerà sulla crisi in cui sembra essere crollato il Welfare state in gran parte dei paesi dell’Unione Europea. I fattori che hanno determinato questa situazione sono innumerevoli e da tempo declamati dall’UE e dall'OCSE: la caduta demografica, l’invecchiamento della popolazione, i costi per la sanità, il collasso dei sistemi  pensionistici pesano in modo rilevante sui singoli sistemi. In molte nazioni si sta ora tentando di trovare soluzioni ad un problema che, non solo tocca i conti pubblici, ma interessa la concezione stessa della protezione sociale e del ruolo dello stato, attraverso lunghi e non sempre facili percorsi di riforma che stanno impegnando i governi e le parti sociali. Il convegno vuole offrire una fotografia dell’attuale situazione esistente in Italia e nell’Unione Europea e vuole presentare ipotesi per una possibile soluzione: se si desidera garantire la sostenibilità dei servizi di protezione sociale e il contenimento della spesa pubblica occorre promuovere una cultura della sussidiarietà e modelli di Welfare mix (con un finanziamento pubblico e una produzione pubblica/privata in concorrenza per la fornitura dei servizi). Occorre, pertanto, non solo cercare soluzioni economiche  o contabili, ma operare un vero e proprio cambiamento di mentalità, che porti a maturazione - accanto ad un rinnovato compito per la Pubblica Amministrazione - la libertà e la responsabilità stesse dei cittadini europei. A discutere di queste tematiche interverranno vari esponenti del mondo economico e politico-sanitario, tentando di unire i contributi della ricerca accademica, bolognese e non, agli sforzi delle associazioni medico-sanitarie che si sono fatte carico della questione.