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Concerto di Natale in San Petronio

18 Dicembre 2003

Basilica di San Petronio

La Basilica apre le porte a un concerto di alto profilo sia per gli artisti che lo animano sia per le finalità del suo ricavato.

Il 18 dicembre presso la Basilica di S.Petronio sono chiamati a raccolta i cittadini di Bologna per uno straordinario concerto di Natale: un’occasione per raccogliere fondi a sostegno della lotta contro le leucemie, linfomi, mieloma che BolognAIL conduce da più di dieci anni, a fianco dell’Istituto di Ematologia e Oncologia Medica “L. e A. Seràgnoli” dell’Università di Bologna, presso il Policlinico S.Orsola-Malpighi. Nel concerto che avrà luogo in San Petronio in collaborazione con Musica Insieme, a dirigere l’orchestra Akademie für Alte Musik e il coro RIAS di Berlino, una star di eccezione: sul podio salirà Daniel Harding, Direttore principale della Mahler Chamber Orchestra, già assistente di Claudio Abbado e Sir Simon Rattle, rivelatosi come uno dei più brillanti artisti della nuova generazione. In programma dei veri e propri capolavori del repertorio sacro: l’Oratorio di Natale di Johann Sebastian Bach e il Deutsches Magnificat di Heinriche Schutz. Per la serata, in cui sono stati messi a disposizione oltre 1.000 posti a sedere, si è mobilitato il mondo istituzionale ed economico cittadino, tra cui, come Partner Ufficiali, Banca di Bologna, E.R. Congressi – Gruppo Triumph, GD Spa, Hera Spa, Meb & Car Spa. Il ricavato sarà devoluto a sostenere una grande speranza: contribuire al raggiungimento delle frontiere aperte dalla ricerca scientifica sulle cellule staminali, per lo sviluppo della terapia cellulare e il progresso dei trapianti nell’ambito della cura delle leucemie.Un’iniziativa che conferma il costante impegno di BolognAIL a fianco dell’istituto Seràgnoli, nelle sue attività di assistenza, e di ricerca scientifica. Proprio nell’ambito della ricerca rivolta alla terapia cellulare e genica, presso l’Istituto, è stato inaugurato nel 2002 il laboratorio di massima sicurezza per la terapia cellulare e genica, uno dei primi in Italia, un traguardo alla cui realizzazione BolognAIl nell’anno del suo decennale, aveva destinato 415.000 euro. Il grande obiettivo è quello di allargare le frontiere nel campo dei trapianti. L’Istituto “Seràgnoli”, che negli ultimi tre anni ha avuto più di 1.500 pazienti ricoverati, più di 1.000 assistiti in day hospital e 3000 in ambulatorio, ha fatto più di 400 trapianti di midollo, e grazie ai progressi delle tecniche trapiantologiche, spera di poter garantire che, in futuro, sempre più malati possano accedere a questa possibilità.